C’è un nuovo made in Italy?

28 Novembre 2021



C'è un nuovo made in Italy?
C'è un nuovo made in Italy?

L’Italia è piena di malcontento, di agitazioni, di persone sfiduciate e non si accorge che proprio in questo momento è il paese che da i maggiori segni di vitalità, che è alla ribalta del mondo ed il maggior centro di irradiazione di una cultura in tutti i campi, dallo sport alla musica. Come è possibile tutto questo?

Vediamo la nostra storia recente. Nel febbraio 2020 è l’Italia la prima nazione a essere colpita al cuore dal Covid. Il cuore dell’Italia a livello economico è la Lombardia, la sua locomotiva. L’Italia è bellissima, vi sono luoghi incantati lungo tutto lo stivale, ma è la Lombardia il suo motore trainante. E quando è stata colpita ci si è resi conto di non aver preparato nessuna difesa.  In mezzo al caos  si arriva  alla chiusura, e le persone, troppe, muoiono.

È la prima chiusura totale di un paese dopo Wuhan, seguita, solo in seguito, da altri stati. E tutti gli occhi del mondo si concentrano su questo piccolo paese, che cerca di affrontare l’epidemia scoprendo di non avere strumenti. Combatte senza forze perché il nemico è insidioso e sconosciuto e perchè ha alle spalle anni e anni di decrescita infelice, di diminuzione del PIL, di crisi istituzionale, di valori, di disordine politico e di impoverimento reale. A livello politico cambiano più volte le alleanze al potere, nella speranza di riuscire a tenere il timone in uno dei momenti più neri.

Poi nel 2021 vi è una svolta: di colpo si arriva ad un governo di unità nazionale con a capo il più famoso economista del mondo. In tempi rapidissimi, partono le vaccinazioni ad opera del generale Figliuolo, con le regioni che dimostrano un’efficienza e un’organizzazione che gli italiani non sapevano di avere e che stupisce il mondo. L’economia si rimette in moto e corre al di sopra di ogni aspettativa, mentre a Sanremo si afferma con clamore una giovane band, i Maneskin.  Poco dopo l’Italia vince il campionato europeo di calcio. Anche coloro che sanno che è solo calcio, dentro loro stessi hanno una piccola esultanza.  Quando arrivano le Olimpiadi Tokio 2020 il mondo ha ormai gli occhi puntati sull'Italia che pochi mesi prima era stroncata dal Covid e dalle inefficienze e che ora conquista 40 medaglie, 10 d’oro, in 19 discipline.

Per quanto riguarda il giovane complesso dei Maneskin,  dopo San Remo, vediamo questi ragazzi trionfare all'Eurovision Song Contest 2021. Dal 1964, da quando Gigliola Cinquetti cantava “non ho l’età”, non era più accaduto che un cantante o gruppo italiano vincesse nello stesso anno i due premi. Sono tre ragazzi e una ragazza che  suonano insieme da tanto tempo, che si assomigliano tra loro. I confini tra i maschi e la femmina sembrano così sottili da confondersi, hanno vestiti uguali e hanno qualcosa di primitivo.  Il loro successo fa parte della stessa onda che ha spinto l’Italia alla ribalta, un’onda di creatività ottimista.

L’Italia che è arrivata all’attenzione del mondo per i suoi morti ora viene conquistata da un’onda storica che l’ attraversa e si irradia e porta forse i germi di quello che potrebbe diventare un cambiamento  anche nella  moda. I loro abiti sono strani, anche irriverenti, ma eleganti, disegnati da Etro. Il loro abbigliamento è un insieme di tribale e   nuovo. Abiti color crema, tessuti leggeri, seduttivi, come di seta, corpetti eleganti con le stringhe.

La loro musica è allegra ottimista e vi è in loro qualcosa di originale, di fresco.  Milioni di giovani li seguono, si vestono come loro,  vogliono imparare l’italiano.  I Maneskin, in ogni caso, stanno facendo anche loro, il gioco dell'Italia, portano in alto il suo nome  cantando parole di coraggio e affermazione,  di desiderio di vincere.

“Scusami ma io ci credo tanto che posso fare questo salto

Loro non sanno…. che posso fare questo salto,

anche se la strada è in salita,

per questo ora mi sto allenando”

 

Se passiamo al campo della musica classica, abbiamo avuto altre grandissime affermazioni: al concorso pianistico Chopin di Varsavia l’Italia ottiene il quinto posto con Leonora Armellini e il secondo con Alexander Gadjiev, nato a Gorizia in una famiglia di musicisti. A un altro concorso, il concorso violinistico Paganini di Genova l’Italia vince il primo premio assoluto con Giuseppe Gibboni e non succedeva da 24 anni.

E la ricerca? l'Italia anche i questo campo si è distinta. Giorgio Parisi è il Premio Nobel per la Fisica 2021. E'  il sesto scienziato italiano a ricevere il premio,

Vi è uno slancio di cui si parla poco che potrebbe dare inizio ad un nuovo “Made in Italy” che  potrà propagarsi in tanti  settori artistici e produttivi. Il valore del brand si è infatti incrementato più di tutti gli altri, arrivando al 12%.

Alcuni autori ci ricordano che ogni popolo ha il dovere di creare e alimentare una pedagogia nazionale che aiuti la popolazione a riconnettersi al proprio mito fondante e a crearne uno se non lo ha e a indicare le mete da raggiungere.

 

 

 

 

 

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Cristina Cattaneo Beretta

Cristina Cattaneo Beretta (ha aggiunto il nome della mamma al suo) (email) Laureata in filosofia ed in psicologia a Pavia, psicoterapeuta, dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica, ha condotto studi sul linguaggio simbolico e il suo uso terapeutico (Cristina Cattaneo Il pozzo e la luna ed Aracne). Studia le esperienze di rinnovamento creativo e i processi amorosi, approfondendo in particolare il tema della dipendenza affettiva. Ha pubblicato con Francesco Alberoni: L’universo amoroso (Milano, 2017 ed. Jouvence), Amore mi come sei cambiato (2019 Milano, ed. Piemme Mondadori), L'amore e il tempo (Aracne 2020).

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