Alberoni Magazine

L'amore e gli amori

  • Home
  • Informazioni
    • Francesco Alberoni
    • Archivio edizioni precedenti
    • Progetto e redazione
    • Contatti
  • Categorie
    • Amante
    • Amicizia
    • Amore
      • archetipi
      • dipendenza affettiva
    • Coppia
    • Corpo
    • Cultura & Società
      • Disagio della civiltà
        • eutanasia
      • Dono
      • Festa
        • Natale
    • Donna
      • Ritratti
    • Famiglia
    • Gelosia
    • Innamoramento
    • Infatuazione
      • Infatuazione erotica
    • Interviste
    • Poesie
    • Politica
    • Seduzione
    • Sessualità
    • Statistiche
    • Storia
    • Tradimento
    • Uomo
    • Varie
    • Web
      • internet-tecnologia
    • Violenza
      • femminicidio
  • Contatti
Menu
  • Home
  • Informazioni
    • Francesco Alberoni
    • Archivio edizioni precedenti
    • Progetto e redazione
    • Contatti
  • Categorie
    • Amante
    • Amicizia
    • Amore
      • archetipi
      • dipendenza affettiva
    • Coppia
    • Corpo
    • Cultura & Società
      • Disagio della civiltà
        • eutanasia
      • Dono
      • Festa
        • Natale
    • Donna
      • Ritratti
    • Famiglia
    • Gelosia
    • Innamoramento
    • Infatuazione
      • Infatuazione erotica
    • Interviste
    • Poesie
    • Politica
    • Seduzione
    • Sessualità
    • Statistiche
    • Storia
    • Tradimento
    • Uomo
    • Varie
    • Web
      • internet-tecnologia
    • Violenza
      • femminicidio
  • Contatti
Cerca

Alberoni Magazine

  • Home
  • Informazioni
    • Francesco Alberoni
    • Archivio edizioni precedenti
    • Progetto e redazione
    • Contatti
  • Categorie
    • Amante
    • Amicizia
    • Amore
      • archetipi
      • dipendenza affettiva
    • Coppia
    • Corpo
    • Cultura & Società
      • Disagio della civiltà
        • eutanasia
      • Dono
      • Festa
        • Natale
    • Donna
      • Ritratti
    • Famiglia
    • Gelosia
    • Innamoramento
    • Infatuazione
      • Infatuazione erotica
    • Interviste
    • Poesie
    • Politica
    • Seduzione
    • Sessualità
    • Statistiche
    • Storia
    • Tradimento
    • Uomo
    • Varie
    • Web
      • internet-tecnologia
    • Violenza
      • femminicidio
  • Contatti
Menu
  • Home
  • Informazioni
    • Francesco Alberoni
    • Archivio edizioni precedenti
    • Progetto e redazione
    • Contatti
  • Categorie
    • Amante
    • Amicizia
    • Amore
      • archetipi
      • dipendenza affettiva
    • Coppia
    • Corpo
    • Cultura & Società
      • Disagio della civiltà
        • eutanasia
      • Dono
      • Festa
        • Natale
    • Donna
      • Ritratti
    • Famiglia
    • Gelosia
    • Innamoramento
    • Infatuazione
      • Infatuazione erotica
    • Interviste
    • Poesie
    • Politica
    • Seduzione
    • Sessualità
    • Statistiche
    • Storia
    • Tradimento
    • Uomo
    • Varie
    • Web
      • internet-tecnologia
    • Violenza
      • femminicidio
  • Contatti

Le relazioni sane non esistono? Rubrica

  • Categorie: archetipi, Posta del cuore
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su print
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su print

Buongiorno e Buon Anno!
Se è possibile, vorrei per favore, un Vostro parere su questo link  (animafaarte.it) dove definisce che le relazioni sane non esistono. Comprendo che l’essere umano ha tante sfaccettature, che perfettamente sano non esista, Jung ce lo diceva già, però possiamo sempre, a mio parere, impegnandoci giornalmente, scoprirci e tirare fuori sempre la miglior parte di noi, tenendo sempre presente le nostre zone di ombra. Così lo penso anche nelle relazioni.
Nel link critica anche che il trascendimento dal sesso all’amore definendolo  una sciocchezza. (Io personalmente son convinto che fare l’amore con la persona amata, sia trascendenza del corpo, della mente e di qualcosa in più, quindi contrario a questa società odierna delle relazioni usa e getta, scambiato per libertà o amore, come diceva Baumann società liquida!
In un altro link sempre di questa pagina “il dizionario della psicologia” descrive che il tradimento è un atto giusto dell’essere umano, fa riferimento a Gesù, come dice il Prof Galimberti: << se Gesù non fosse stato tradito non avrebbe compiuto il suo destino>>. Quindi conclude lo scrittore dell’articolo, che sicuramente noi in una relazione di coppia, verremo traditi o tradiremo. Forse è per questo che i giovani e anche quelli non giovani, stanno attuando relazioni poliamorose o aperte? Per aleviare il dolore?
Ma è veramente così? Possibile che il tradimento sia così presente nell’essere umano e non riesca a dominarsi, fare le scelte più opportune per il suo bene senza ledere gli altri? È così indispensabile questo arrecamento di dolore (che ci trasforma, non sempre in positivo), accostato a tutti gli altri esistenti della vita?
È così improbabile ed utopistico a livello di società, che gli esseri umani si riconoscono solo per un fisico o per una mente e non per qualcosa in più, l’Anima, quel sentire primordiale che abbiamo dentro di noi e riconoscerlo dentro un’altra persona?

Grazie dell’attenzione.
saluti
Davide

 

Cristina Cattaneo BerettaGentile Davide

la ringrazio moltissimo per il quesito posto.

Conosco bene i riferimenti concettuali a cui allude e la lettura di  Hillmann ha fatto parte anche della mia formazione. Hillmann definisce la sua una psicologia archetipica, e ha un modo di scrivere molto coinvolgente e affascinante: anche io ero rimasta affascinata dai suoi scritti. Nel tempo, attraverso altre letture, però e anche vivendo io stessa, mi sono resa conto che il suo stile poetico può aiutare a sviluppare la sensibilità per così dire artistica , ma se prendiamo i suoi scritti alla lettera e pensiamo di tradurli in un insieme teorico (e poi farne un metodo terapeutico), corriamo il rischio di fare confusione. Hillmann non costruisce un quadro coerente, ma anzi cerca sempre di far risaltare ciò che a prima vista non si vede. Ne è una prova il libro su Il Potere, dove l’autore parla del potere di tollerare, di reggere, di resistere, di pazientare…  ma perchè non parla  del potere brutale, che si afferma sugli altri anche con la forza?

Io penso che Hilmann non avesse le caratteristiche dello scienziato rigoroso  (come lo era ad esempio Freud) e che non volesse neppure porsi in questo modo. Per esempio, nel libro Il codice dell’anima afferma che la nostra tradizione ha costruito una “psicologia del trauma” che va sempre a cercare nel passato la causa di ciò che ci limita nel presente. E  scrive che la  psicologia dovrebbe interrogare la vocazione, cercare di sintonizzarsi sul destino da compiere e che dovremmo farci ispirare da ciò che dobbiamo diventare. Questa  prospettiva ci esorta a considerare il nostro destino- ancora da realizzare –  la causa delle azioni del presente. In effetti io concordo con l’autore sull’importanza di ispirarsi a ciò che si desidera diventare più che a rimestare nel passato. Ma noi siamo anche il frutto delle nostre esperienze.  Siamo eredi di una tradizione, di un mondo. Ciò che è capitato alla nostra famiglia,  diventa parte di noi, del nostro modo di reagire.

Poi  Hilmann dice che ad un certo punto l’individuo vive la chiamata ed allora trova la forza di lasciare il quotidiano e il  banale e vivere il nuovo, ma immagina che avvenga nell’individuo isolato. L’individuo può sentire l’esigenza di andarsene, può sognare di farlo. ma la chiamata è un incontro con gli altri.  San Paolo stava perseguitando i Cristiani con cui era in rapporto e ha avuto la chiamata e si è messo dalla loro parte, alla loro guida, ispirato dal loro dio.  In questo senso San Paolo (Saulo) tradisce il Sinedrio, i farisei, la sua stessa religione, ma lo fa perchè è entrato in contatto con qualcosa di molto più grande, nobile, di un’altra visione del mondo. Si è vero, ogni volta che noi cambiamo tradiamo il nostro gruppo la nostra famiglia, il nostro uomo o donna, il nostro passato, il nostro partito, ma non nel senso che vogliamo distruggerlo o che lo facciamo a cuor leggero o per interesse, egoismo o brama fisica o avidità o per vanità, ma perché il valore dell’altro ingloba il nostro passato .

San Paolo non odia gli ebrei non rifiuta la bibbia, dice solo che il dio degli ebrei è il dio di tutti ed è un dio di tutti. Il dio resta lo stesso. Non ha tolto niente, ha aggiunto che il dio geloso della bibbia , è in realtà un dio d’amore che si manifesta in cristo e nell’innamoramento non odi chi amavi prima, continui a volergli bene, anzi più di prima, ma sei ritornato in contatto con la vita e se non seguissi la chiamata, lì saresti un traditore.  Come quando un bambino diventa adulto e non esa di capire il suo mondo bambino. ricorda tutto, ma vede n mondo più grande in ci deve entrare e se lo fa bene a sua volta diventerà un buon padre che guida il bambino.

Cioè ci sono due tipi di cambiamento, il cambiamento verso il basso e il cambiamento verso l’altro. il cambiamento dell’avidiità e il cambiamento del superamento. Hillmann fa male a mescolarli.

Quanto all’affermazioni che le relazioni sono sempre malate,  in mente altri testi, come Fuochi blu,  Re-visione della psicologia dove Hillmann invita a  drammatizzare i nostri sintomi. Ci invita a fare un’operazione artistica, a trovare ciò che di eccezionale vi è nel nostro dramma.  Se mio marito è geloso potrei vedere la nostra storia come Otello e Desdemona. E’ in questa drammatizzazione che lui dice che ogni relazione è malata, ed è un buon consiglio per coloro che si lamentano e basta della loro piccola vita, ma non cambiano.

Ma questa affermazione non può essere presa alla lettera. Io credo fosse una provocazione.

Quindi concordo con lei. Sono utili le  suggestioni, ma che fare quando dobbiamo decidere cosa fare nella nostra vita? come comportarci con gli altri?  Cosa accettare da loro? Come lei avrà letto, il nostro gruppo di ricerca è una vera e propria scuola con un impostazione teorica che  tiene in grande attenzione i valori e riteniamo che in tempi incerti come i nostri sia di grande aiuto tenere sempre a mente il riferimento all’etica universale.

Venendo all’esaltazione del tradimento come atto di libertà, supremo atto di fedeltà a se stessi, il tema di cui parla il  professor Galimberti. era stato già trattato negli stessi termini da Carotenuto (che aveva  scritto un libro sul tradimento).

Certo che a volte nella vita dobbiamo tagliare i ponti con il passato. E che questo può essere vissuto come un tradimento, a volte non possiamo evitare di far soffrire altre persone. Quanti interrogativi, quanti dubbi, quanta incertezza si mettono in moto. Vi sono delle scelte che sono come sale sulle ferite. Non si può dare l’idea che tradire, abbandonare, lasciare, sia sempre  una cosa necessaria e meravigliosa.  Fare un elogio del tradimento come forma universale di una vita riuscita ritengo sia sbagliato.

Riguardo poi all’esempio di Gesù sono sempre perplessa davanti alle retrospettive. Non possiamo sapere cosa sarebbe accaduto se le cose fossero andate diversamente, così come non possiamo prevedere il futuro.

Personalmente non credo che la “fortuna di Gesù” sia stata l’essere stato tradito, ma il suo messaggio rivoluzionario, nuovo,  rivolto ai semplici, agli esclusi, alle donne, che ricevevano dalle sue parole per la prima volta una riabilitazione sociale . Per la prima volta chi si era considerato poco più che una cosa, capiva di essere una persona, di avere un valore. Il cristianesimo aveva una portata di rinnovamento grandissima.

Tutti noi dobbiamo ricevere un riconoscimento per sapere che abbiamo valore. Ma questo significa anche trattare chi abbiamo vicino come esseri dotati di valore. E questo non fa bene solo agli altri.

Possiamo per esempio tradire per superficialità e perdere la persona che amiamo e vivere gli anni che ci restano nel rimorso e nel rimpianto. Lo scrittore Howellebecq descrive questa condizione nel libro Serotonina. Un uomo per aver ceduto al capriccio per una giovane ragazza nera, viene lasciato dalla sua donna e alla fine si rende conto che gli unici anni di felicità erano stati proprio quelli che aveva vissuto con lei e quando era giovane ,con la prima fidanzata. Ma entrambe le volte lui non aveva capito di essere felice e le aveva perdute.

Ormai però è tardi. Aveva sottovalutato il dolore che infliggeva alla donna che amava per soddisfare un desiderio passeggero con una sconosciuta.Io ho l’impressione che molte solitudini e molto dolore oggi siano la conseguenza di una leggerezza che fa male non solo agli altri, ma anche a se stessi.

 

Cristina Cattaneo Beretta

 

Mandate le vostre lettere, scrivete le vostre domande  a  Cristina Cattaneo Beretta (link) . 
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su print
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su email
Condividi su print
Cristina Cattaneo Beretta

Cristina Cattaneo Beretta

Cristina Cattaneo Beretta (ha aggiunto il nome della mamma al suo) (email) Laureata in filosofia ed in psicologia a Pavia, psicoterapeuta, dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica, ha condotto studi sul linguaggio simbolico e il suo uso terapeutico (Cristina Cattaneo Il pozzo e la luna ed Aracne). Studia le esperienze di rinnovamento creativo e i processi amorosi, approfondendo in particolare il tema della dipendenza affettiva. Ha pubblicato con Francesco Alberoni: L’universo amoroso (Milano, 2017 ed. Jouvence), Amore mi come sei cambiato (2019 Milano, ed. Piemme Mondadori), L'amore e il tempo (Aracne 2020).
Articoli dello stesso autore

Iscriviti alla newsletter

Ultimi articoli

La casa può renderci felici? Hygge, lagom, home

Rosantonietta Scramaglia 7 Marzo 2021

Il transfert e la suggestione oggi

Cristina Cattaneo Beretta 5 Marzo 2021

La rabbia, una passione triste

Claretta Ajmone 3 Marzo 2021

Amore e realtà: analisi di un caso vero

Francesco Alberoni 1 Marzo 2021

L’odore delle donne e il legame coniugale nella Grecia classica

Roberta Castoldi 26 Febbraio 2021

L’identità oggi

Cristina Cattaneo Beretta 24 Febbraio 2021

Possiamo misurare la felicità?

Rosantonietta Scramaglia 21 Febbraio 2021

Avere vent’anni a Tehran – 2

Maria Teresa Vanacore 20 Febbraio 2021

Definizione di innamoramento

Francesco Alberoni 19 Febbraio 2021

Avere vent’anni a Tehran

Maria Teresa Vanacore 16 Febbraio 2021

La costruzione dell’identità  in un mondo che cambia

Cristina Cattaneo Beretta 16 Febbraio 2021

Roger Scruton e il pensiero conservatore

Francesco Sidoti 15 Febbraio 2021

Altri articoli suggeriti

Giovanni Bellini
Sei la ragazza più bella che ho incontrato
Cristina Cattaneo Beretta 1 Febbraio 2020
Sacrificarsi per chi non lo merita?
Cristina Cattaneo Beretta 13 Luglio 2019
Il mito di Alcesti
Claretta Ajmone 13 Ottobre 2020
Mi sento in trappola
Cristina Cattaneo Beretta 27 Luglio 2019
Lui si è innamorato di una donna più giovane
Cristina Cattaneo Beretta 21 Settembre 2019
Lasciato con una mail
Cristina Cattaneo Beretta 13 Aprile 2019

Alberoni Magazine

  • Home
  • Informazioni
    • Edizioni precedenti
    • Redazione
    • Contatti
  • Categorie
    • Amore
    • Amicizia
    • Amore
      • archetipi
      • dipendenza affettiva
    • Coppia
    • Corpo
    • Comunità
    • Consumi
    • Cultura & Società
      • Disagio della civiltà
      • Dono
      • eutanasia
      • Festa
      • internet-tecnologia
      • Natale
      • successo
    • Donna
      • Bellezza
      • Ritratti
    • Famiglia
    • Gelosia
    • Infatuazione
      • Infatuazione erotica
    • Innamoramento
    • Interviste
    • Poesie
    • Seduzione
    • Sessualità
    • Uomo
    • Violenza
  • Francesco Alberoni
Menu
  • Home
  • Informazioni
    • Edizioni precedenti
    • Redazione
    • Contatti
  • Categorie
    • Amore
    • Amicizia
    • Amore
      • archetipi
      • dipendenza affettiva
    • Coppia
    • Corpo
    • Comunità
    • Consumi
    • Cultura & Società
      • Disagio della civiltà
      • Dono
      • eutanasia
      • Festa
      • internet-tecnologia
      • Natale
      • successo
    • Donna
      • Bellezza
      • Ritratti
    • Famiglia
    • Gelosia
    • Infatuazione
      • Infatuazione erotica
    • Innamoramento
    • Interviste
    • Poesie
    • Seduzione
    • Sessualità
    • Uomo
    • Violenza
  • Francesco Alberoni
  • Home
  • Informazioni
    • Edizioni precedenti
    • Redazione
    • Contatti
  • Categorie
    • Amore
    • Amicizia
    • Amore
      • archetipi
      • dipendenza affettiva
    • Coppia
    • Corpo
    • Comunità
    • Consumi
    • Cultura & Società
      • Disagio della civiltà
      • Dono
      • eutanasia
      • Festa
      • internet-tecnologia
      • Natale
      • successo
    • Donna
      • Bellezza
      • Ritratti
    • Famiglia
    • Gelosia
    • Infatuazione
      • Infatuazione erotica
    • Innamoramento
    • Interviste
    • Poesie
    • Seduzione
    • Sessualità
    • Uomo
    • Violenza
  • Francesco Alberoni
Menu
  • Home
  • Informazioni
    • Edizioni precedenti
    • Redazione
    • Contatti
  • Categorie
    • Amore
    • Amicizia
    • Amore
      • archetipi
      • dipendenza affettiva
    • Coppia
    • Corpo
    • Comunità
    • Consumi
    • Cultura & Società
      • Disagio della civiltà
      • Dono
      • eutanasia
      • Festa
      • internet-tecnologia
      • Natale
      • successo
    • Donna
      • Bellezza
      • Ritratti
    • Famiglia
    • Gelosia
    • Infatuazione
      • Infatuazione erotica
    • Innamoramento
    • Interviste
    • Poesie
    • Seduzione
    • Sessualità
    • Uomo
    • Violenza
  • Francesco Alberoni

Seguici su Facebook

2020 @ Far Immagine e comunicazione Srl – Tutti i diritti riservati – Registrazione al Tribunale di Milano n. 272 del 29-9-2017

Questo sito utilizza dei cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Indicate di comprendere e accettare il nostro accordo sulla privacy cliccando su accetto, o abbandonate cortesemente questo sito.


Accetto Maggori informazioni
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessario
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.