L’innamoramento: istante o processo?

2 Dicembre 2019



L'innamoramento: istante o processo?
L'innamoramento: istante o processo?

L’innamoramento è un periodo di profondo cambiamento, che incomincia prima che ci innamoriamo. Quando iniziamo a sentirci stretti, limitati nel nostro ambiente e sentiamo un desiderio di mutamento, di una nuova vita. Mentre si mettono in moto i desideri profondi celati dentro di noi o evocati da contatti con altre persone e altri ambienti, o stimolati da correnti culturali.

In sostanza, possiamo parlare di un periodo di incubazione. Noi non ci innamoriamo quando siamo sereni, tranquilli, felici. L’innamoramento sorge da una oscura insoddisfazione interna, da un disagio, da un malcontento che nasce dentro l’individuo e altre volte è provocato o alimentato da stimoli esterni. Per esempio, un movimento collettivo, come il Sessantotto o il femminismo, che trascinano la gente fuori dai binari consueti e li porta a cercare altre alternative di vita.

Di solito il soggetto predisposto ad innamorarsi prova un senso di disagio che è nello stesso tempo slancio, aspirazione. Ha sogni premonitori. Questa impressione di discontinuità e di ingresso in un altro mondo è dovuto al processo di stato nascente in cui l’individuo sente che è in atto qualcosa di completamente nuovo. Un mutamento imprevedibile e irreparabile in cui viene trascinato irresistibilmente verso una nuova vita, un nuovo modo di sentire e soprattutto verso una nuova persona che diventa il centro del suo campo gravitazionale, mentre sul piano temporale ha l’impressione di un nuovo inizio, di una nuova epoca, di una nuova fase della sua vita.

Quale relazione c’è tra stato nascente e il tempo?

Come il ferro per essere piegato deve essere reso fluido e calato in una nuova forma, così un cambiamento radicale della nostra vita deve diventare fluido e assumere una nuova forma. Lo stato nascente è un mutato stato delle mente che si accende, si scalda, dilata, respinge o riformula il passato e si slancia con uno straordinario impeto vitale verso il nuovo in cui intravvede un nuovo mondo, una nuova vita. Lo stato nascente è aprire gli occhi e il cuore al futuro, al meraviglioso. È risveglio dei sentimenti, del desiderio, della volontà, è apparizione luminosa, esplosione della speranza.

Nello stato nascente noi diventiamo il tempo, cavalchiamo la freccia della velocità della luce, viviamo l’esperienza del presente che si dilata e diventa eterno. Quando tanti soggetti la provano insieme si riconoscono, formano un gruppo coeso, solidale. È il senso dell’eterno che sta alla base della religione, della mistica.

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Francesco Alberoni

Laureato in medicina, ordinario di Sociologia a Milano. Ha studiato il divismo L’elite senza potere (1963) ed è stato il fondatore della sociologia dei consumi in Europa: Consumi e società (1964). È il maggior studioso dei movimenti collettivi Movimento e istituzione (1977) e Genesi (1989), è il pioniere degli studi sull’amore: Innamoramento e amore (1979) tradotto in trenta lingue, un tema che ha continuato ad approfondire con L’amicizia (1984) l’Erotismo 1986) Ti amo (1996) Sesso e amore (2006) L’arte di amare (2012) Amore e amori (Edizioni Leima, Palermo, 2016). Con Cristina Cattaneo ha pubblicato L'universo amoroso (2017), Amore mio come sei cambiato (2019) e L'amore e il tempo (2020), Il rinnovamento del mondo. E' mancato il 14 agosto 2023.

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