A letto è meglio l’uomo innamorato o non innamorato?

L’uomo innamorato. Come avrete capito, in questo giornale noi parliamo di vero innamoramento distinguendolo da altre forme di attrazione e di amori   più deboli, occasionali e meno intensi.  Nel vero innamoramento, che è sempre bilaterale, i due amanti sono presi da una passione totale e quindi vivono a un tempo una passione  erotica e sentimentale. È solo nel vero innamoramento bilaterale che si raggiunge il massima intensità spirituale e il massimo  piacere sessuale.

Il sesso occasionale può essere eccitante, intensissimo, straordinario, ma dopo qualche tempo decade. I due amanti non essendo innamorati non si conoscono,  non si capiscono. Dopo un po' non hanno nulla da dirsi e la noia si trasferisce nel sesso. Va bene come interruzione occasionale di un rapporto stanco con un sesso stanco ma il vero innamoramento e ben altra cosa. Nel vero innamoramento i due innamorati  non si stancano mai di stare insieme, di parlarsi, di  giocare e di fare appassionatamente all’amore. Ciascuno scopre sempre nuove meraviglie nel  corpo dell’altro e insieme raggiungono la felicità più completa, quella in cui dici ”non voglio nulla di più, ho tutto ciò che posso desiderare”.

Ultimi articoli

  • Omaggio a Giorgio Armani ricordando Francesco Alberoni di Giusy Cafari Panico
  • Un bacio e passa la bua di Luigi Crespi
  • La presenza  il dialogo  e l’incomunicabilità di Michel Besson Bernasconi
  • Leone: amore palcoscenico e verità – La coppia Banderas Griffith di Rossella Aversa
  • Manifesto dell’amore di Michel Besson Bernasconi
  • Salumeria mistica, divagazioni sincroniche di Corrado Spriveri

Iscriviti alla newsletter

×