
La via della pace
Questo è l’ultimo articolo scritto dal prof. Francesco Alberoni il 21 giugno 2023. Come sempre la sua voce si stacca dal coro e si addentra per un ragionamento più essenziale.
Questo è l’ultimo articolo scritto dal prof. Francesco Alberoni il 21 giugno 2023. Come sempre la sua voce si stacca dal coro e si addentra per un ragionamento più essenziale.
Una delle espressioni francesi più accattivanti è “Joie de vivre”. Un po’ per onomatopea, un po’ perché rende l’idea di una condizione di felicità non statica, ma frizzante, continua nel
Se la Francia della Bell’époque era la patria del bel vivere, la capitale culturale del mondo, il simbolo di un’età dell’oro, che si può dire della Francia ai tempi della
C’eravamo così abituati all’idea che in Italia la cultura fosse prevalentemente di sinistra, da darlo per scontato. Ma è stato il frutto di una strategia precisa e di un lungo lavoro.
Una delle polarità fondamentali della specie umana è quella” servo padrone”. E’ come se la specie umana avesse assunto un ordine di beccata, avesse interiorizzato un ordine gerarchico che si
La vita, un percorso lineare dal passato al futuro, passando per il presente. Talvolta sembra di percepire una coerenza assoluta fra questi tre tempi. L’uno scorre nell’altro, per necessità, per
Sarà capitato anche a voi di mettervi alla guida della propria auto per raggiungere una certa destinazione e accorgervi, dopo pochi chilometri, che state procedendo su un percorso abituale completamente
Vi presentiamo la seconda puntata (di dodici) del saggio a puntate “La Brutt’Époque” di GIusy Cafari Panico che, partendo dal confronto con la Belle Époque descrive alcuni aspetti della società
A partire da oggi e per dodici mercoledì il magazine pubblicherà a puntate il saggio di Giusy Cafari Panico “La Brutt’Époque” che, partendo dal confronto con la Belle Époque descrive
Guardando le foto d’epoca ci coglie sempre un po’ di nostalgia. Sarà un certo affioramento dei ricordi, sarà l’evaporazione del tempo, saranno i soggetti ormai figli della storia. Ma
Spesso come molti adulti mi sono chiesto perché spendere molti più soldi per un oggetto di marca rispetto un no-name. E perché i genitori debbano essere più o meno permissivi
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