Francesco Alberoni nacque a Piacenza il 31 dicembre 1929. Allievo modello, perfezionista. Non sopportava la disciplina di tipo militare richiesta ai bambini dal regime fascista. Era un leader naturale, attorniato da una banda di ragazzini che trascinava, inventando giochi collettivi e avventure. Scoprirà la passione per i libri, finita la guerra nel 1945, nella biblioteca comunale, dove passerà la maggior parte dei suoi pomeriggi leggendo di storia e di filosofia. Aveva capito che la politica era una terrificante miscela di ideologia e mito, di fede ed eroismo. Ma anche di cinismo, tradimento, menzogna, ferocia e crudeltà. Questa esperienza lo spingerà a studiare le esplosioni sociali da cui traggono origine i partiti, le rivoluzioni e spesso le guerre: i movimenti collettivi. Si era iscritto a Medicina a Pavia, proponendosi di fare psichiatria come Sigmund Freud o Karl Jaspers. A vent’anni aveva letto tutto Freud, Abraham, Melanie Klein e, a ventun anni, tenne all’Università di Pavia la prima conferenza sulla psicoanalisi. La sua vocazione era la psicologia, si laureò con una tesi sperimentale sulla psicologia della testimonianza. Studiò psicoanalisi e poi statistica con Giulio Maccacaro. Dopo la laurea si trasferì a Milano, dove, come assistente di Padre Agostino Gemelli, compì importanti ricerche nel campo della probabilità soggettiva. Libero docente in Psicologia e in Sociologia, nel 1963, scrisse L’élite senza potere, una ricerca sul divismo. Poi, il primo libro italiano di sociologia dei consumi: Consumi e società, e iniziò lo studio dei movimenti collettivi. Nel 1964, divenne professore ordinario di sociologia. Insegnò a Milano, Trento, Catania, Losanna e, di nuovo, a Milano. Nel 1968, nel libro Statu Nascenti, diede inizio al primo abbozzo della teoria dei movimenti che concluderà solo nove anni dopo, nel 1977, con Movimento e istituzione. In quest’opera, Alberoni spiega il processo storico come prodotto di due tipologie di forze: quelle utilitarie ed economiche e i movimenti. I primi trasformano, innovano, ma non creano solidarietà sociale. Questa è creata solo dai secondi. Riprenderà lo studio dei movimenti pubblicando Genesi (1989), la sua opera monumentale. Nel 1979, pubblica l’opera che lo rende celebre a livello mondiale, Innamoramento e amore, tradotta in oltre venti lingue. In seguito, approfondisce lo studio dei sentimenti amorosi con i libri: L’amicizia (1984) e L’erotismo (1986), che hanno analoga diffusione. Negli anni successivi, inizia uno studio sistematico delle forme di amore con i libri Il volo nuziale (1992) e Il primo amore (1997), e poi stende la sua opera più completa e sistematica sull’argomento, *Ti amo* (1996), anch’essa tradotta in venti lingue. Negli anni successivi, continua il suo ultradecennale studio dei processi erotici e amorosi con un’ultima opera sistematica in cui esplora la galassia dei complessi e contraddittori rapporti tra sessualità e amore, pubblicata con il titolo Sesso e amore (2005).
Unanimemente riconosciuto come eminente sociologo, Francesco Alberoni è anche un autentico scrittore che ha prodotto un vero rinnovamento della saggistica italiana con il suo libro Innamoramento e Amore, con la sua rubrica su Il Corriere della Sera e con l’opera Sesso e Amore. È stato membro del Binational Committee del Social Science Research Council – Olivetti Foundation per sei anni. Ex Presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia e del CRS. È stato Presidente dell’ISTUR. Ex Rettore dell’Università di Trento e dell’Università IULM di Milano. Ex Presidente f.f. del Consiglio di Amministrazione della RAI. Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia. Editorialista de Il Corriere della Sera e de Il Giornale. Direttore di Alberoni Magazine.
Portata e obiettivi di ricerca
Francesco Alberoni ha iniziato prestissimo a studiare i movimenti da cui hanno origine i partiti, le rivoluzioni, le correnti religiose e le nazioni: i movimenti collettivi. L’idea chiave di questi studi è il concetto di stato nascente, uno stato fluido che crea una grande solidarietà e una meta ideale.
Il suo libro Movimento e istituzione, scritto nel 1977 e riedito l’ultima volta nel 2014, è una vera teoria della storia.
È a partire da questi studi che ha elaborato il primo abbozzo della teoria dell’innamoramento: le sue ricerche nel campo dei processi amorosi sono proseguite per tutta la vita. Ricordiamo: Ti amo, Sesso e amore e L’arte di amare. Parallelamente ha approfondito temi riguardanti i valori e la morale. Le ragioni del bene e del male, L’albero della vita, L’amicizia, L’altruismo e la morale.
Nel 2016 incontra la psicoterapeuta Cristina Cattaneo Beretta, interessata ad approfondire la sua teoria per comprendere i meccanismi che stanno alla base di legami amorosi patologici, della diffusa sofferenza emotiva e della solitudine nel mondo di oggi. Con lei è iniziata una nuova stagione di ricerca, tra psicologia e sociologia, con la pubblicazione del libro L’universo amoroso e la fondazione di questa rivista online con un piccolo gruppo di studiosi e nel 2019, l’uscita del libro Amore mio, come sei cambiato.
Alberoni magazine
Questo giornale online rappresenta l’attività di una scuola, di un gruppo di ricerca, che condivide gli elementi base della teoria di Alberoni. Allo stesso tempo però ciascuno di loro ha una sua competenza e dà il suo apporto per affrontare le più diverse tematiche.
Alberoni e la sua scuola continuano ad approfondire lo studio dei meccanismi, giungendo a risultati nuovi e di grande importanza per la comprensione delle dinamiche amorose profonde. Dinamiche che hanno a loro volta un impatto sulla società.
In un contesto come quello attuale, nel quale la ricerca teorica è stagnante, questa scuola, questo cenacolo, si presenta come un nucleo scientifico e culturale molto vivace e creativo.
Attualmente Alberoni Magazine è seguito da più di 25.000 persone ogni mese, e gli articoli-saggio letti sono oltre 45.000.
Avendo raggiunto il terzo anno di vita, l’insieme degli articoli costituisce la più importante pubblicazione sui processi amorosi esistente in Italia.
Cosa trovi in Alberoni Magazine
La rivista è un vero laboratorio di ricerca. Vi sono brevi saggi, alcuni più leggeri e altri più approfonditi, una grande varietà di temi ed ha avuto un considerevole successo presso il pubblico colto.
I saggi non sono tutti uguali. Alcuni sono un riferimento obbligato per chi non conosce la teoria dell’innamoramento di Francesco Alberoni (rimandiamo il lettore senza esitazione a innamoramento e amore), o provenga da campi di studio come la psicologia o la psichiatria, che pur avendo ad oggetto i temi dei sentimenti, in molti casi, la teoria di Alberoni non viene insegnata.
Altri articoli prendono in analisi libri di grandi autori (coloro che sanno raccontare i fatti e le situazioni con verisimiglianza, ovvero come potrebbero accadere realmente) o film, o la vita di personaggi famosi, per analizzarli in modo che possano diventare di insegnamento per comprendere la propria vita.
Pur essendo utili e interessanti, richiedono una conoscenza di base della teoria.
Di seguito segnaliamo alcuni articoli in cui viene esposta con chiarezza la teoria di cui abbiamo parlato.
La redazione sta progettando un glossario di definizioni a cui il lettore possa fare riferimento per orientarsi. La teoria di Alberoni, infatti, non ha utilizzato termini complicati e astrusi, ma li utilizza con grande precisione. Ad esempio, quello di innamoramento.