L’influenza del mondo sociale sull’innamoramento

20 Aprile 2018



'}}
'}}

Anche i processi di attrazione amorosa sono dominati e anzi governati dal collettivo.

In adolescenza il ragazzo vede le ragazze che appaiono più belle, non necessariamente lo sono, ma sono in sintonia con il collettivo, incarnano il tipo ideale della sua specifica epoca, sanno come valorizzarsi, hanno i mezzi per farlo o riescono a procurarseli, oppure incarnano un modello di bellezza femminile universale.

Liv Ullmann racconta nella sua narrazione autobiografica Cambiare, che a 15 anni non era ancora sviluppata e non aveva seno per cui non aderiva ai canoni. Allora, vergognandosi come una ladra si imbottiva il reggipetto e fingeva di avere il mestruo. Perchè aveva questo vissuto di esclusione? Perchè era l'unica, e si sentiva diversa dalle altre.
Il ragazzo desidera quello che desiderano tutti. Se avrà la più bella, la più desiderata, anche il suo valore aumenterà. Analogamente le ragazze sono attratte dai ragazzi che si distinguono, perché sono atletici, capaci, vigorosi, oppure benestanti, raffinati, colti. E i meccanismi di attrazione basati sul collettivo continuano anche dopo, da adulti. È quasi sempre il collettivo a indicarci il nostro oggetto d’attrazione e a stabilire il nostro valore. Ottenendo il ragazzo più in vista,  il valore, il  rango erotico di una ragazza, aumenterà.

Al contrario, anche se l’innamoramento avviene  fra persone della stessa lingua, della stessa cultura,  si presenta sempre come una rottura radicale nei confronti del conformismo collettivo. I due innamorati si percepiscono diversi e sono diversi, unici non paragonabili a nessun altro. Quella persona è atopos, come scriveva Barthes, unica, insostituibile, diversa da tutti. Vedo in lei qualcosa che sfugge al pensiero corrente vedo il potenziale, vedo la sua anima candida, la sua forza, il suo erotismo, la sua bellezza. I suoi valori intellettuali o morali. E percepisco il nostro compito come superiore: è per me superiore alle norme collettive.

Nel pensiero corrente noi spesso confondiamo il vero innamoramento con il conformismo alle norme sociali. Il più ricco che sceglie la donna più bella e desiderata, il timido o l’insicuro che sceglie invece l’esclusa, sono conformisti. I primi due fanno una un’alleanza di potere che aumenta il loro valore sociale gli altri due una alleanza per sostenersi, una relazione non di amore, ma di appoggio; Nel primo caso tutto funzionerà finche funzionerà il successo mondano della coppia, se uno supera l’altro entreranno in competizione, se uno fallisce l’altro lo abbandona. Quando nella coppia di appoggio, uno o entrambi smettono di sostenersi, la relazione finisce.

Perché tutto ciò che nasce dall’utile è sottoposto alle leggi dell’utile.

Ma è diverso l’innamoramento che unisce, non due risorse attuali, ma due potenzialità non ancora visibili,  crea un incontro improbabile che li porta a scontrarsi  con il vecchio, vince le sfide dell’utile e genera il nuovo.

Il film Lezioni di piano racconta la storia di una donna muta e incompresa alla quale  viene sottratta l’unica forma di espressione che è suonare il pianoforte. A rispondere alla richiesta muta di Ada non è un intenditore di musica, un uomo colto, raffinato di classe media, ma un uomo rozzo, tollerato nella comunità neozelandese perché conosce la lingua dei Maori e fa da tramite permettendo i commerci tra loro e i bianchi. Ma è fuori da entrambi i mondi. Solo lui che sta al limite, il diverso, può capire ciò che sta al limite "la diversa".
Quel suo essere tra due mondi gli dà la libertà di rispondere a una domanda che nessuno vuole soddisfare considerandola un capriccio o un segno di alterigia. Nella piccola comunità passare il tempo a suonare non è un valore, ma una perdita di tempo. Così comprerà il piano per lei e lo porterà in casa sua, obbligandola ad andare da lui a suonare e a dargli, in cambio,  lezioni di pianoforte. Non fa questo, inizialmente, per generosità e amore per la musica, ma perchè la donna lo attrae sessualmente; in seguito, si accorgerà che questa donna ha  un valore superiore e se ne innamorerà.

L’innamoramento non si esprime solo in un vortice sessuale ma in un cambiamento e in una fusione più profonda: per lei sarà disposto a lasciare tutto, a pagare tutti i prezzi necessari per darle la vita dignitosa e il riconoscimento che in quanto persona di valore lui sa che deve esserle dato. Sente acutamente, come se le avesse vissute in prima persona, tutte le umiliazioni che la mediocre collettività le aveva inferto. Essi  lasciano i loro mondi per rifarne uno nuovo. Due marginali daranno origine a una nuova comunità con valori più nobili, più elevati.

 

Condividi questo articolo

'}}

Cristina Cattaneo Beretta

Cristina Cattaneo Beretta (ha aggiunto il nome della mamma al suo) (email) Laureata in filosofia ed in psicologia a Pavia, psicoterapeuta, dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica, ha condotto studi sul linguaggio simbolico e il suo uso terapeutico (Cristina Cattaneo Il pozzo e la luna ed Aracne). Studia le esperienze di rinnovamento creativo e i processi amorosi, approfondendo in particolare il tema della dipendenza affettiva. Ha pubblicato con Francesco Alberoni: L’universo amoroso (Milano, 2017 ed. Jouvence), Amore mi come sei cambiato (2019 Milano, ed. Piemme Mondadori), L'amore e il tempo (la nave di Teseo 2020), 1989-2019 Il rinnovamento del mondo (La nave di teseo, 2021)

Back to Top
×