Le regole del grande amore

9 Maggio 2018



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1.

L'innamorato vede l’oggetto del suo amore come qualcosa di straordinario, di stupendo, di unico al mondo. Non si deve vergognare di vederlo così. Non deve temere di esagerare nel dirgli la sua ammirazione, la sua felicita, perché non c'è un realtà oggettiva al di la dell’amore, al di la della nostra visione innamorata. L’amore è un continuo scoprire la ricchezza del nostro amato e perciò non stancarti di dirgli come lo vedi, come lo ammiri , e ringrazialo per ciò che è, per ciò che ti dà. L’amore è sempre sospeso come Eros fra la terra e il cielo, fra la certezza e il dubbio ed ha perciò bisogno di continua rassicurazione.

2.

Se vuoi che l’amore duri devi per prima cosa abbandonarti all’amore appassionato , accettarlo, desiderarlo , volerlo, considerarlo un bene, un valore , una fonte di gioia , non temere di esagerare, non guardare a quello che fanno gli altri. E non aver paura di dedicarti troppo a lui, di esagerare, l‘amore è per definizione una esagerazione, un eccesso. In tutti i campi, nel desiderarsi, nel piacere, nel cercarsi, nel soffrire, nel godere, nel parlarsi. Gli amanti parlano sempre appassionatamente di sé stessi. Non stancarti mai di dire ciò che provi al tuo amato e ascolta ciò che lui ti dice.

3.

Al nostro amato dobbiamo raccontare tutta la nostra vita passata e lui la sua, raccontarla nel modo appropriato per non urtarlo, per non offenderlo, per non ferirlo, ma non dobbiamo nascondere nulla di importante. E fin dall’inizio dobbiamo applicare la regola fondamentale dell’amore che dura: dire sempre la verità. Ma per dire all’altro la verità dobbiamo per prima cosa dirla a noi stessi, non costruire una agiografia ideale di noi stessi in cui finiremmo sempre per nascondere ciò che siamo realmente e quindi essere costretti a fingere, a recitare.

4.

In amore entrambi dobbiamo dirci la verità anche nella vita quotidiana, anche nelle piccole cose , per restare trasparenti l’uno all’altro. E dobbiamo farlo anche quando abbiamo punti di vista divergenti, anche quando desideriamo cose diverse. Se stiamo male diciamocelo, se stiamo bene diciamocelo, se non siamo d’accordo diciamocelo. Nessun problema deve restare celato, ma affrontato con la parola e risolto. Alcuni instaurano una convenzione ipocrita in cui sembrano sempre d’accordo mentre in realtà ciascuno subisce l’imposizione dell’altro.

5.

Col nostro amato non dobbiamo avere segreti, non dobbiamo avere vergogna di mostrarci come siamo tanto dal punto di vista morale che fisico. Certo, per lui dobbiamo sempre cercare di aperti generosi, coraggiosi, saggi, ma ricordiamo e nella vita possiamo fare degli sbagli e avere dei momenti di debolezza, di depressione, di paura. Non dobbiamo nasconderli ma mostrarli con sincerità e poterci così aiutare a vicenda. Lo stesso per l’aspetto fisico, cercheremo di mostrarci belli, eleganti ma ricordiamo che ci vederemo deboli, ammalati e ci piaceremo sempre lo stesso. L’amore rende bella ogni cosa, anche la fragilità, anche il bisogno. Ciascuno deve volere il bene dell’altro in tutte le sue possibili forme.

6.

Non dobbiamo aver freni, limiti, tabù nel campo del piacere erotico. Il piacere erotico è la più importante arte che devono coltivare i due amanti. Essi devono dare al loro amato qualcosa che non ha mai avuto prima. Per riuscirci devono sempre dirsi reciprocamente cosa desiderano, cosa dà loro piacere, senza pudori e senza vergogna, con assoluta ingenuità, con sincerità, con candore. Ciascuno deve cercare il piacere per sé stesso, essere egoista e, saputo cosa l’altro desidera darglielo, soddisfare il suo egoismo. Ma mai fingere, mai mentire.

7.

Allo stesso modo non dobbiamo aver paura di guardare il mondo insieme , in tutti i suoi aspetti e di analizzare, spiegare, discutere tutto ciò che ci capita e che ci circonda. Non dobbiamo mai dar ragione al nostro amato per farlo contento, per compiacenza, dobbiamo sempre dire il nostro vero pensiero cercando di solo di essere gentili, chiari, senza mai insistere o voler imporre nulla. Potremo poi essere d’accordo o in disaccordo ma avremo entrambi imparato, saremo entrambi cresciuti e ci saremo integrati intellettualmente In questo modo realizzeremo una vera intimità intellettuale.

8.

Il grande amore erotico è esclusivo e perciò dobbiamo essere fedeli, assolutamente fedeli. L’amore vuole il possesso assoluto del corpo dell’amato. Qualsiasi altra persona, qualsiasi altro rapporto lo contamina. Solo se è totalmente nostro e noi totalmente suo, quel corpo può darci l’estasi, la felicità. Perciò non dobbiamo essere fedeli per obbligo, ma solo per conservare puro e perfetto quell’amore e quel piacere unico, assoluto ed insuperabile che abbiamo realizzato insieme e che solo insieme possiamo continuare a provare.

9.

L’amore non deve mai, assolutamente mai diventare obbligo, non deve mai costringere, negare la libertà dell’altro. L’amore è un donarsi all’altro nell’attesa che la sua libertà ti scelga. Solo così dura anche per anni o per decenni. All’opposto chi vuol farsi amare usando la coercizione, il ricatto o la legge vi inserisce il virus che lo distrugge.

10.

Noi possiamo amare solo una persona libera che ci vuole liberamente e quindi che potrebbe anche non volerci, non amarci, tradirci. L’amore non può mai esser dato per scontato, ma continuamente conquistato, meritato. L’amore che dura è un continuo reciproco dono, un continuo miracolo, ma continua stupefacente sorpresa. Esso è perciò una continua domanda “Mi ami ? “che attende sempre la stessa riposta “ Si ti amo “

11.

I due amanti devono potersi dire qualsiasi cosa e per ottenere questo risultato devono imparare a parlarsi con l’unico scopo di spiegare sé stessi e di comprendere l’altro, di essere reciprocamente trasparenti e sinceri. Devono cioè costruire il linguaggio in cui tutte le parole, tutte le frasi sono state filtrate dalla purezza della intenzione d’amore, il linguaggio della autenticità.

12.

Ciascuno deve avvicinarsi all’altro purificato. Non deve portare con se rancori, risentimenti, vendette, desideri di punire. Deve presentarsi solo con la sua innocenza, con il suo candore, con la sua sincerità con i suoi desideri, e creare con il suo amato una bolla esclusivamente loro in cui nessuno può entrare e che nessuno può contaminare. Il luogo della loro intimità e della loro felicita.

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Francesco Alberoni

Laureato in medicina, ordinario di Sociologia a Milano. Ha studiato il divismo L’elite senza potere (1963) ed è stato il fondatore della sociologia dei consumi in Europa: Consumi e società (1964). È il maggior studioso dei movimenti collettivi Movimento e istituzione (1977) e Genesi (1989), è il pioniere degli studi sull’amore: Innamoramento e amore (1979) tradotto in trenta lingue, un tema che ha continuato ad approfondire con L’amicizia (1984) l’Erotismo 1986) Ti amo (1996) Sesso e amore (2006) L’arte di amare (2012) Amore e amori (Edizioni Leima, Palermo, 2016). Con Cristina Cattaneo ha pubblicato L'universo amoroso (2017), Amore mio come sei cambiato (2019) e L'amore e il tempo (2020), Il rinnovamento del mondo. E' mancato il 14 agosto 2023.

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