Cos’è la passione amorosa

28 Ottobre 2019



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Passione viene da patire, soffrire. Noi parliamo della passione di Gesù Cristo, della passione di Giovanna d'Arco. L'amore diventa passione quando diventa tensione, sofferenza.

La passione è un amore in cui ogni tua aspirazione, ogni tuo pensiero, ogni tuo desiderio, sono protesi verso un amato che non puoi raggiungere o non puoi raggiungere pienamente. È una sete inestinguibile che rinasce ogni istante senza darti tregua, e si placa soltanto quando sei abbracciato a lui e lui ti dice che ti ama. Ma c'è un ostacolo, qualcosa che vi divide, ed allora il desiderio diventa parossistico.

L'amore passione è come una follia, come una malattia da cui ci si difende. Per questo la tradizione ha immaginato che potesse dipendere da un filtro. Nell'Orlando furioso l'Ariosto dice che nella foresta di Ardenna ci sono due fontane: una dell'amore e l'altra dell'odio. Se qualcuno beve alla fontana dell'amore si innamora della prima persona che incontra. Orlando beve alla fontana d'amore e si innamora di Angelica. Anche nel mito di Tristano e Isotta la passione é dovuta a un filtro d'amore. Tristano è frenato dalla lealtà verso il suo re e la regina da quella verso il suo sposo. Hanno enormi sensi di colpa, ma non riescono a stare lontani perché ne soffrono troppo, e decidono di fuggire nella foresta nell'attesa che il filtro finisca di agire. Ecco che la passione si attenua, sbiadisce. La spada del cavaliere posta tra i loro corpi mentre dormono, simboleggia la loro fedeltà al re: ora che sono insieme, non sono più infedeli, non soffrono, non c'è più la passione che li bruciava mentre erano a corte. Ma tornati a corte, il loro amore ostacolato divampa nuovamente. Allora Tristano sposa un'altra Isotta, Isotta dalle Bianche Mani, ma non consuma il matrimonio. Ferito a morte fa chiamare Isotta la Bionda, che arriva dal mare con una vela bianca, simbolo di speranza. Ma la moglie, gelosa, gli dice che la vela è nera. Tristano muore e Isotta la Bionda muore abbracciata al suo amante. Non potendosi amare vanno inesorabilmente verso la morte.

Ma la passione c'è anche oggi quando i due amanti sono costretti a restare lontani, a vedersi poco, e il loro desiderio di stare insieme, di fare all'amore, di fondersi è impedito e diventa straziante.

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Francesco Alberoni

Laureato in medicina, ordinario di Sociologia a Milano. Ha studiato il divismo L’elite senza potere (1963) ed è stato il fondatore della sociologia dei consumi in Europa: Consumi e società (1964). È il maggior studioso dei movimenti collettivi Movimento e istituzione (1977) e Genesi (1989), è il pioniere degli studi sull’amore: Innamoramento e amore (1979) tradotto in trenta lingue, un tema che ha continuato ad approfondire con L’amicizia (1984) l’Erotismo 1986) Ti amo (1996) Sesso e amore (2006) L’arte di amare (2012) Amore e amori (Edizioni Leima, Palermo, 2016). Con Cristina Cattaneo ha pubblicato L'universo amoroso (2017), Amore mio come sei cambiato (2019) e L'amore e il tempo (2020), Il rinnovamento del mondo. E' mancato il 14 agosto 2023.

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