La seduzione femminile tende a produrre una emozione erotica indelebile. Anche quando sa che si tratta solo di un incontro, di una avventura, anche quando sa che l'uomo è irraggiungibile o lo perderà in breve tempo.
La seduzione femminile mette in moto l'eccitamento erotico nell'uomo, genera in lui il desiderio, l'accende come si accende una torcia. Però la sua meta ultima non è mai solo l'atto sessuale. Questo è l’inizio il prodromo perché vuol produrre nell’uomo anche uno stato di turbamento stabile suscitare in lui un desiderio che si rinnova, come spasimo, nostalgia, per sempre. In fondo l'innamoramento. La seduzione è un incantesimo, come una chiave che apre una porta ma ci deve essere al di la una stanza accogliente. Essa cioè deve risvegliare il desiderio ma anche fissarlo su di sé. Lui non dovrebbe dimenticarti mai.
Ecco perché l'invito sessuale deve essere, nello stesso tempo, diniego, ostacolo perché dice di sì ma a condizione che tu superi una prova (il rifiuto) e te lo ricordi. L'invito frettoloso e occasionale a consumare la soddisfazione sessuale non è un incantesimo. Perché non rende preziosa incantata la meta e accetta già la fine, l'oblio, il disinteresse. La proposta che dice «facciamo l'amore e poi ti dimenticherò» è oscena.
L'incantesimo, cioè l'erotico, è il contrario dell'osceno. Per far desiderare il sesso al maschio alla donna basta ben poco. Basta far scivolare in su la gonna, far intravvedere il seno, basta stringersi all'uomo, abbracciarlo sfiorandogli il sesso abbandonarsi nelle sue braccia e l'uomo si accende, è pronto a fare all'amore.
Ma la seduzione femminile vuole qualcosa di più. Vuol sentire un desiderio che sia la prova della verità dell’incontro cioè sentire che non è solo un istante, ma un inizio, un continuare, un dopo. La seduzione femminile agisce tutta nel presente, ma riguarda sempre anche il futuro.
Si è detto che la donna aspetta il principe azzurro che la risveglia. La cosa è vera e falsa ad un tempo. Il suo vero impegno è di farsi così bella che il principe azzurro la guardi, la veda e la desideri. È la sua stupenda bellezza addormentata che lo ferma, che lo distrae dal suo andare. Lui passava, non vedeva, non sentiva, non desiderava. Si sveglia solo quando la vede, La favola dunque ci dice che la bella si risveglia al bacio del principe. Ma in realtà è il principe che si sveglia per primo, incantato e , affascinato dalla sua bellezza, si ferma e la bacia. Non se ne andrà più.