Il possesso: due casi esemplari

10 Novembre 2017



Il possesso: due casi esemplari
Il possesso: due casi esemplari

1)  La moglie  bisognosa

Carla e Federico sono una bella coppia, che appare molto affiatata. Lui è uno stimato professionista e lei un insegnante.  Carla aveva conosciuto Federico e ne aveva subito riconosciuto le doti altruistiche. È gentile e servizievole. È buono. Gli piace far star bene le persone.

Lei ha pensato che era l’uomo giusto e in poco tempo hanno unito le loro vite. All’inizio era un idillio. Passavano ogni momento insieme: quando lui non era al lavoro c’era sempre qualcosa da fare, la spesa, comprare oggetti per la casa… facevano tutto in due, ma era un piacere; per Carla è naturale che sia così una relazione.

Però Federico pian piano senza quasi accorgersene ha ridotto tutti i suoi interessi perché nel momento in cui organizzava qualcosa, la moglie improvvisamente aveva bisogno di lui. In seguito Carla ha iniziato ad avere problemi di salute.  I sintomi non sono molto chiari, ma sta malissimo. Ha sovente degli attacchi terribili di emicrania che passano solo se lui le sta vicino  e le fa particolari massaggi. Aldo si è accorto che questi attacchi capitano proprio quando ha in programma qualcosa. Ma forse è un caso, poverina. Perché pensare male?  Dopo qualche anno Carla ha smesso di guidare l’auto,  dice che non se la sente, ha paura. Così Federico quando esce dal lavoro corre a casa perché la deve accompagnare ovunque. Lei è così contenta di questa dedizione, cosa deve fare un compagno se non aiutarla?  Per Carla è l’unione perfetta, mentre Federico si sente sempre più oppresso e la vita gli appare una noia mortale.

Poi un giorno, improvvisamente, si innamora di un’altra donna con la quale ritrova l’energia vitale.

2) Mio marito

Questo meccanismo è frequente in certe donne molto gelose del marito che temono tutte le sue uscite da casa, tutte le sue conoscenze femminili e cercano di sapere sempre dove si trova e che cosa fa. Alcune gli leggono i suoi  messaggi sul cellulare e le e mail. Altre vogliono sapere tutto quello che ha fatto durante la giornata. Altre lo trattano come un malato,  regolando minuziosamente la sua vita, sempre  assidue, sempre premurose ma anche un po’ opprimenti. E capita allora che il marito per sfuggire a questa specie di prigionia mentale incominci a mentire, a cercare un amico o una amica con cui sfogarsi finendo magari per farsi una amante nascosta.

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Cristina Cattaneo Beretta

Cristina Cattaneo Beretta (ha aggiunto il nome della mamma al suo) (email) Laureata in filosofia ed in psicologia a Pavia, psicoterapeuta, dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica, ha condotto studi sul linguaggio simbolico e il suo uso terapeutico (Cristina Cattaneo Il pozzo e la luna ed Aracne). Studia le esperienze di rinnovamento creativo e i processi amorosi, approfondendo in particolare il tema della dipendenza affettiva. Ha pubblicato con Francesco Alberoni: L’universo amoroso (Milano, 2017 ed. Jouvence), Amore mi come sei cambiato (2019 Milano, ed. Piemme Mondadori), L'amore e il tempo (Aracne 2020).

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