Nei rapporti sessuali occasionali e nell’amicizia amorosa, nessuno richiede l’esclusività sessuale. Abbiamo però visto che, al primo affacciarsi di un possibile innamoramento, nasce il desiderio di conoscere l’altro, la sua vita, e appare una curiosa gelosia. A questo punto gli individui, maschi o femmine non importa, possono reagire in due modi radicalmente diversi. Alcuni non sopportano lo strazio che procura loro la gelosia. Se c’è un rivale e temono di non essere amati stanno così male che evitano la competizione con lui, tendono a ritirarsi, a fuggire. All’opposto gli altri sono eccitati, stimolati dall’ostacolo.
Partiamo da chi non sopporta il sentimento della gelosia, lo fa stare troppo male, non ce la fa a resistere. Vuol essere subito sicuro di essere amato, di essere l’unico, il preferito. In tutti gli innamoramenti c’è sempre una fase iniziale di ricerca, di esplorazione in cui ciascuno si chiede ansiosamente: mi ama veramente, è veramente innamorata, innamorato? È la fase in cui entrambi sfogliano la margherita “m’ama, non m’ama...”. Ebbene, vi sono dei soggetti che sopportano molto male questo tipo di incertezza e se incontrano un rivale vero o presunto, sono turbati, lottano, ma sono sempre tentati di abbandonare per timore di soffrire. Di solito questo avviene quando il soggetto ha avuto in precedenza delle esperienze di delusione o di abbandono. Per lui la lotta condotta sotto l’incubo della gelosia è una sofferenza insopportabile, preferisce rinunciare piuttosto che affrontarla. Nel libro di Alain Elkann, Una lunga estate, il protagonista, Leopoldo, parte per la Grecia con una bellissima donna e se ne sta innamorando. Ma si accorge che lei è attratta da altri uomini e che, forse, non ha ancora chiuso il suo rapporto con il suo vecchio amante. Preso da gelosia si allontana, sparisce per molto tempo, poi torna a cercarla, ma ogni volta si trova di fronte qualcun altro per cui, alla fine, se ne va per la sua strada. Chi vuol trattenere questo tipo di persona facendola ingelosire la perde. Se ci tiene, se l’ama, deve rassicurarla, darle subito la certezza di essere l’unica, l’amata.