L’esperienza fondamentale di questa epoca , un' idea nuova che ha contagiato tutti è che come singoli individui ci sentiamo liberi di fare qualsiasi cosa. Hai la percezione di poter esercitare la tua azione liberamente e ovunque. Questa idea dell’uomo libero di agire che ha infinite possibilità è assolutamente nuova e forse la sua comparsa fa da spartiacque fra due epoche diverse: il ventesimo e il ventunesimo secolo.
Tu puoi agire liberamente senza qualcuno che ti dia delle regole, ti dia il permesso. che ti autorizzi o che ti protegga perché il rapporto e sempre pensato come uno ad uno. In questa grande estrema libertà però noi competiamo con tutti. Tu sei libero di fare qualsiasi cosa ma cosi pure qualsiasi altro. E anche se alle nostre spalle vi sono secoli di scritti filosofici sul problema della libertà, noi, forse per l'immaterialità di internet che ci nasconde la fisicità degli avversari, immaginiamo di agire in uno sterminato campo vuoto, come se il mondo fosse una sterminata pianura e lo facciamo senza che ci sia qualcuno che ce lo ordina ce lo proibisce senza bisogno di un governo, di una organizzazione che ti protegge. Senti che puoi agire liberamente come persona singola. è la prima volta al mondo che questa idea circola tra le persone comuni. E sei convinto che se hai una buona idea puoi avere un grande successo, un grande impatto. E' l’idea dell’uomo fatto da se che viene portata alle estreme conseguenze .
Poi c’e anche un'altra idea collegata a questa, che la vita sia tutta come una pianura senza il tempo, senza l’invecchiamento senza memoria e tu ti senti libero di ricominciare, pensi che ti sia possibile chiudere e ricominciare e ti sembra sempre possibile fare tutto. L’uomo moderno è convinto che le esperienze che ha fatto non gli lascino dei segni indelebili, delle ferite, dei ricordi, delle cesure della mente, de blocchi, dei solchi, dei segni indelebili. L’uomo moderno si immagina come une un disegno, un blocco di plastilina che puoi volontariamente cancellare e rifare diverso, a cui puoi cambiare la testa o le braccia allungare le gambe.
Per questo sempre più donne e sempre più uomini non vogliono legarsi subito da giovani, vogliono incominciare la vita facendo diverse esperienze quasi ad assaporate a pregustare la varietà di avventure e di piaceri che potranno provare in futuro, gustare la straordinaria libertà che vedono davanti a loro. Sta forse arrivando un periodo in cui si teme l’amore esclusivo di coppia perché diventa un ostacolo alla formazione, alla ricerca di lavoro, alla carriera e si va diffondendo il convincimento che è meglio stabilire una relazione che non ti tenga imprigionata, che non impedisca altre esperienze. Molti pensano di sostituire il grande amore che dura con altre esperienze più brevi e più intense, che immaginano di poter iniziare e interrompere a piacimento. Ma è possibile continuare a lungo in questo stato? Non abbiamo anche noi bisogno di qualcosa di stabile pur nella varietà e nella libertà? E se non lo troviamo più nell’amore e nella coppia dove lo troveremo? Nell’amicizia affettuosa delle donne con le donne e degli uomini con gli uomini, o in nuovi tipi di relazioni e di legami che ora non conosciamo ancora?