Il litigio che fa bene alla coppia

11 Maggio 2018



Il litigio che fa bene alla coppia
Il litigio che fa bene alla coppia

Vi sono discussioni che debbono essere affrontate perchè riguardano punti di non ritorno che non sono negoziabili e se accettiameo qualcosa che va contro noi stessi e i nostri bisogni più importanti, prima o poi l'amore ne verrà minato. Talvolta le conseguenze si verificano, inspiegabilmente, ad anni di distanza, ma prima o poi si faranno sentire e sarà probaiblmente troppo tardi.

Le coppie che passano il tempo a litigare fanno una brutta vita; ma non tutti i litigi sono uguali. Come in un altro articolo ho messo in luce che piccoli litigi continui sono la spia di una male profondo nella relazione, in questo intendo portare l’attenzione sul fatto che vi sono questioni rilevanti sulle quali ogni coppia deve confrontarsi: sono quelle che riguardano le regole di base della relazione e le scelte di vita comune. E si deve farlo anche a costo di affrontare discussioni difficili e penose. Perché quando si prendono decisioni che riguardano scelte importanti come il tipo di vita che si farà insieme, il luogo dove abitare, se avere o no dei figli, è indispensabile che ciascuno si senta capito nelle sue esigenze e che la scelta sia condivisa, altrimenti il progetto di vita comune decolla male e finirà per infrangersi.

Talvolta può accadere che proprio per evitare scontri, perché si è innamorati,  o perchè uno dei due si sente più forte, più amato e ricatta l'altro, proprio all’inizio, uno ceda la sua  volontà a quello che appare più forte. Ma un conto è lasciare scegliere all’altro il ristorante, un viaggio, un abito, altro conto la casa dove andare a vivere o se avere dei figli. E se si cede su una questione centrale, si finirà per sentire la relazione una prigione e presentare il conto più tardi. O lo si presenta all’altro o a se stessi diventando depressi o infelici.  Inoltre l'amore non ha niente a che vedere con la forza e in una buona relazione vi sono sempre dei momenti in cui uno è più forte dell'altro e non dovrebbe mai ricorrere al vantggio che ha.

Vale la regola di esprimere all’altro chiaramente quello a cui non si può rinunciare. Ma occorre un certo coraggio perchè l'altro potrebbe avere una posizione inconciliabile. Ma è meglio che una situazione inconciliabile esca subito e non si affronti una vita assieme

per farlo poi, dobbiamo sapere cosa per noi è irrinunciabile e cosa voluttuario. Solo che spesso le persone non si interrogano sulle questioni importanti.

È questo l’errore di una ragazza che poiché era innamorata del fidanzato si lasciò convincere ad andare a vivere nella bella e grande casa di lui, in un paesino sperduto, tra i suoi parenti. La ragazza era abituata a vivere in città e la vita di paese non faceva per lei. Poiché lui aveva promesso che l’avrebbe accontentata in seguito, lei si mise in attesa tacitando la sua irritazione interiore e non espresse i suoi bisogni a pieno. Ma quando tutto fu sistemato lei si accorse che era ancora più difficile prendere una nuova casa e spostarsi. Così iniziò ad accumulare noia e risentimento e finì per innamorarsi di un altro, pur soffrendo molto e amando ancora il marito. Si rese conto infatti che il marito non aveva capito l’importanza che aveva avuto per lei quella rinuncia, ma ora poteva essere per entrambi troppo tardi.

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Cristina Cattaneo Beretta

Cristina Cattaneo Beretta (ha aggiunto il nome della mamma al suo) (email) Laureata in filosofia ed in psicologia a Pavia, psicoterapeuta, dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica, ha condotto studi sul linguaggio simbolico e il suo uso terapeutico (Cristina Cattaneo Il pozzo e la luna ed Aracne). Studia le esperienze di rinnovamento creativo e i processi amorosi, approfondendo in particolare il tema della dipendenza affettiva. Ha pubblicato con Francesco Alberoni: L’universo amoroso (Milano, 2017 ed. Jouvence), Amore mi come sei cambiato (2019 Milano, ed. Piemme Mondadori), L'amore e il tempo (Aracne 2020).

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