La donna e il suo corpo

15 Marzo 2018



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Ciascuno di noi ha un problema col proprio corpo che ci piace o vorremmo diverso. In ogni epoca storica la società propone un certo numero di modelli di bellezza, di modo di essere, di atteggiarsi, di camminare che influenzano il nostro giudizio su noi stessi. Il risultato è che certe volte siamo soddisfatti di come siamo mentre altre volte ci vorremmo vedere diversi, ci troviamo un gran numero di difetti che cerchiamo di eliminare. Questo vale tanto per gli uomini che per le donne, ma molto di più per queste ultime perché la bellezza resta ancora oggi il suo fattore più importante di successo. E si tratta di un problema che incomincia nella infanzia, diventa intensissimo nella adolescenza, ritorna vivo in altri momenti cruciali come la gravidanza e infine con l’invecchiamento e le alterazioni che esso porta con sé.

Ma di certo il momento più critico e problematico è quello della adolescenza dove la ragazza è stupita dal suo radicale trasformarsi ed è piena di domande e di dubbi. Prende modelli dall’esterno, si esamina criticamente, chiede consiglio alle amiche e quando entra in un negozio di intimo spesso ha già esaminato decine di alternative, vuol essere simile ad una certa diva, essere come l’eroina di una fiction, vuol correggere alcuni suoi presunti difetti, è alla ricerca di stimoli nuovi. Ma il suo corpo si trasforma rapidamente e così cambia di nuovo il suo giudizio anche sotto l’influenza delle esperienze affettive ed erotiche che sta facendo.

Poi il suo orizzonte si allarga, va all’università, inizia stage all’estero o di lavoro, cerca indumenti comodi pratici, ha anche esperienze erotiche in cui l’intimo diventa importante, uno studio più accurato e poi una attenzione spasmodica e piena di dubbi quando si innamora e vuol apparire bellissima all’uomo che ama. Fra i venti e i trent’anni comunque il corpo della donna assume una configurazione stabile anche perché lei ha deciso come vuol essere ed apparire nelle diverse circostanze.

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Francesco Alberoni

Laureato in medicina, ordinario di Sociologia a Milano. Ha studiato il divismo L’elite senza potere (1963) ed è stato il fondatore della sociologia dei consumi in Europa: Consumi e società (1964). È il maggior studioso dei movimenti collettivi Movimento e istituzione (1977) e Genesi (1989), è il pioniere degli studi sull’amore: Innamoramento e amore (1979) tradotto in trenta lingue, un tema che ha continuato ad approfondire con L’amicizia (1984) l’Erotismo 1986) Ti amo (1996) Sesso e amore (2006) L’arte di amare (2012) Amore e amori (Edizioni Leima, Palermo, 2016). Con Cristina Cattaneo ha pubblicato L'universo amoroso (2017), Amore mio come sei cambiato (2019) e L'amore e il tempo (2020), Il rinnovamento del mondo. E' mancato il 14 agosto 2023.

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