Recentemente si è parlato sui giornali di un fatto tragico: una donna si è suicidata perché erano stati diffusi su internet i video dei suoi rapporti sessuali.
Riprendo la vicenda non per aggiungere altri commenti o dare giudizi, ma perchè siamo di fronte all’epilogo tragico di un gioco erotico nato all’interno di una relazione amorosa (che dovrebbe renderci felici). E perché casi come questo sono in aumento. È importante allora analizzare ciò che è accaduto e proporre alcuni elementi di riflessione. La storia è nota: una donna ha un fidanzato che le chiede di avere rapporti con altri e vuole filmarla. Lei sta al gioco, sembra divertirsi… ma poi i video vengono diffusi in internet, diventano virali e non riesce più a farli togliere. I maschi in rete si divertono a guardarla come guarderebbero una pornoattrice. È un incubo: la donna, colpita nel cuore della dignità, si uccide.
Questa storia amara ci ricorda che, anche se oggi le donne sono finalmente libere sessualmente ed è venuta meno la cortina di divieti che le imprigionava, il loro erotismo è differente da quello maschile. Uomo e donna non sono uguali, si piacciono, si attraggono, ma non agiscono allo stesso modo. Il problema? Che queste differenze, nessuno le insegna più. Così ci troviamo sempre più spesso di fronte a situazioni come questa, in cui una donna compie atti di estrema leggerezza che deriva da una mancanza di conoscenza, da un insegnamento sbagliato della società e poi ne paga il prezzo.
Alberoni spiega ("L’erotismo") che l’uomo è naturalmente portato a separare il sesso dall’amore: li unisce quando è innamorato. In tal caso prova il massimo rispetto per la donna, la elogia davanti al mondo e la protegge. Ma può avere una relazione con una donna, anche per anni, senza amarla. Per la donna, invece, la relazione amorosa è anche affettiva e solo in alcuni casi e a seguito di esperienze particolari, separa il sesso dall’amore: Inoltre ogni donna ha una spontanea tendenza a compiacere l’uomo di cui è innamorata. Per questo è estremamente importante che abbia gli strumenti per capire se lui le vuol bene. La donna voleva suscitare la sua eccitazione o forse, non possiamo saperlo, la sua gelosia. Ma non aveva indicatori che le consentissero di capire che lui non la amava.
Non sapeva che un uomo innamorato non chiederebbe mai e poi mai a una donna di andare con altri. Se lo fa è perché non la ama e desidera solo svilirla.
Lei invece, a mio avviso, era innamorata e solo alla fine, di colpo, si è resa conto dell’amara verità: che lui si era divertito a trattarla come un oggetto sessuale e “darla” anche ai suoi amici. Dunque il motivo per cui lei si è uccisa è, molto probabilmente, una ferita d’amore che ha toccato il cuore dell’identità e dell’autostima.
Sotto a una parvenza di modernità, troviamo oggi molti casi di donne che sono disposte a fare qualunque cosa per un uomo, che magari non le ama per nulla; donne che non si proteggono e non difendono la loro dignità e tutto questo sotto la mistica della libertà sessuale.