Gentile dottoressa,
sono una Sua assidua lettrice e la seguo su Alberoni magazine. Volevo raccontarLe la mia esperienza amorosa...per avere un Suo io consiglio o, comunque, la Sua lettura dei fatti (che apprezzo sempre perché, comunque, positiva e propositiva). Nel 2012 ho conosciuto sul lavoro un collega che, poi, sarebbe diventato una ditta di "capo", "supervisore".
Da parte mia non è stato ne' amore a prima vista, né simpatia. Anzi, c'era tanta diffidenza. Io ero reduce dalla fine del mio rapporto più importante conclusosi con la brusca interruzione della convivenza.Questa persona, invece, ha iniziato con il valorizzarmi sul lavoro ed a volere instaurare ci in me un rapporto di "amicizia" che fosse anche extralavorativo.
Viviamo lontani in una città del centro-nord lui, in Sicilia io. Cogliendo le occasioni di lavoro, è sempre venuto lui da me. In questi anni, è papà di una bimba, si è separato...io, mio sono innamorata di lui...che ci è sempre stato per me!
Nel 2015, al termine di una cena romantica, tentò di baciarmi...io con dolcezza lo allontanai, per paura e timidezza. In questi anni ci siamo sempre l'una per l'altro e, nonostante la mia paura, la mia diffidenza, mantiene sempre i rapporti con me. Nel 2020, è una persona che è spesso sui giornali per la sua valentia professionale, ha rischiato di perdere il lavoro...io sono stata la sua spalla...abbiamo calcolato possibili buonuscite, abbiamo studiato vie alternative, abbiamo gioito due settimane fa quando mi ha telefonato per dirmi dello scampato pericolo.
Non so che lettura dare a quanto mi sta accadendo...mi ha anche detto che ora è pronto a chiedere il divorzio puntualizzando che finora non aveva fatto questo passo per un mero cavillo burocratico.
In questo momento, ora, per me, difficile dal punto di vista lavorativo...vorrei fare chiarezza su questo aspetto della mia vita.
Ci terrei ad avere un Suo parere.
Cordialmente,
Maria R
Carissima Maria R.
Lei descrive una amicizia profonda nata sul lavoro, che è andata oltre il lavoro, senza mai approdare a un innamoramento rivelato e tanto meno dar luogo a un rapporto sentimentale. Nel frattempo sono passati nove anni, un tempo molto lungo; mi sembra che lei, reduce dalla fine di una brutta storia non era pronta a innamorarsi. E guardava con diffidenza ogni uomo. Però quest’uomo è entrato pian piano nel suo cuore. E mostra di tenere molto a lei, a volere un rapporto oltre il lavoro. Quando viene in Sicilia per lavoro, desidera incontrarla, la invita a cena. La vostra sembra essere una storia d’amore che è stata per anni sul punto di sbocciare. Un amore frenato.
Cosa lo frenava? Forse lei non voleva avere una relazione con un uomo sposato. Forse per questo quando lui infatti ha tentato di baciarla, ma senza chiederle esplicitamente di iniziare una relazione, lo ha sviato? Lei aveva ragione. In genere un uomo che non si dichiara, può sempre dire poi: "non ti ho promesso niente". Tuttavia rifiutando il bacio ha creato probabilmente in lui l'idea di non essere amato e quindi può averlo frenato (-->legga la dichiarazione d'amore).
Aggiungiamo il fatto che è spesso sui giornali, è una persona nota e noi donne sappiamo che corteo femminile si forma attorno a un uomo che ha una posizione di primo piano e che viaggia molto. Ho l’impressione che lei, pur essendosi innamorata di lui, tema che lui possa non esserlo o che possa avere altre donne. Vivete agli antipodi dell'Italia e vi incontrate sempre con la scusa del lavoro. Diventa difficile distinguere una semplice amicizia da un'attrazione esclusiva.
A me sembra comunque che lui abbia tenuto con lei un comportamento esemplare, certo, sul piano dell'amicizia e si è appoggiato molto a lei in un momento molto difficile della sua vita. Inoltre è separato e in via divorzio, quindi non vi sono ostacoli esterni o morali.
Che fare ora?
Mi sembra che lei si stia rendendo conto che serve un cambiamento.
Ma deve esserci qualcosa che rompe questa frequentazione, tenuta a bassa temperatura, senza passione, apparentemente senza desiderio. Deve esserci un momento in cui vi dichiarate l’uno all’altra. in cui rompete il muro invisibile che avete costruito.
La situazione è molto delicata proprio vi siete frequentati per nove anni senza che accadesse niente.
E lei ha comunque un rischio da correre. In alternativa può continuare in questo modo, come amica, segretamente innamorata di lui come in quello che Alberoni ha chiamato amore adorante.
La mia impressione è che lei abbia atteso che lui si facesse avanti. Però guardi che nella realtà, è vero che è l'uomo che si dichiara, ma è sempre la donna che conduce l’uomo a dichiararsi. Rileggendo la sua lettera salta all'occhio come sia stato sempre lui a venire da lei, a cercarla. Lei invece non ha mai fatto dei gesti o detto qualcosa per andare verso di lui.
Questa volta tocca a lei.
Ci vorrebbe un incontro speciale, romantico, un’occasione, una cornice nuova, diversa. Potrebbe organizzare un incontro a metà strada, per esempio a Roma. Facile da raggiungere per entrambi, la città è ancora più splendente in primavera. Potrebbe essere l'occasione di passare insieme una breve vacanza per festeggiare il pericolo superato sul lavoro, alloggiando nello stesso albergo, andando a cena in alcuni dei tanti luoghi romantici.
Naturalmente facendosi avanti, dovrà accettare di correre un rischio.
Buona fortuna!
Cristina Cattaneo Beretta