Semplifica la vita riducendo il superfluo

6 Giugno 2022



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Semplifica la vita

Dalla lettura di un interessante post, del quale a fine articolo propongo il link, sono partito per una riflessione sulla semplificazione della vita. Mettere in ordine, liberarsi del superfluo acquistato compulsivamente, cercare di limitarsi a ciò che basta -eliminando gli eccessi- Taluni lo chiamano Minimalismo -negli Stati Uniti c'è un interessantissimo podcast denominato "the minimalists" che affronta ormai da anni questo tema.

Certamente faccende e riordino, possono attendere, ma è necessario che ci si ricordi che questo processo di riordino/pulizia, ha inizio già a livello cellulare. Il processo di pulizia e riordino operato a livello cellulare è detto autofagia. In sostanza la cellula rimuove i propri componenti non più necessari o divenuti disfunzionali, attraverso un meccanismo regolato dipendente dal lisosoma e li ricicla e riusa in modo ordinato. In parole ancora più semplici, autofagia significa la capacità delle nostre cellule di liberarsi naturalmente di materiale divenuto tossico -non generatore di vitalità-

Il malanno del superfluo

Le cose superflue intasano anche la nostra vita, i nostri armadi, la nostra memoria, spesso inducendoci in stato di malessere, per mancanza di spazio vitale. Sul piano cellulare, con l'avanzare dell'età, questo tipo di pulizia viene eseguita in modo meno efficiente con un accumulo di errori e anomalie che portano al manifestarsi di disfunzioni e malanni.

L'aumento dell'aspettativa di vita ha portato ad un crescendo di disturbi legati all'età come l'Alzheimer e le malattie cardiache. Porre l'attenzione sul meccanismo di autofagia può aiutarci a capire come rallentare il deterioramento legato all'età e rimanere in salute più a lungo. Un primo passo lo si può compiere con una alimentazione ricca di cibi non raffinati. L'autofagia si innesca attraverso la restrizione calorica. Consumare meno cibo o limitare le ore di alimentazione di un organismo in un determinato giorno, attiva l'autofagia. Quando la dieta di un organismo è contenuta e ordinata, le sue cellule vengono private del glucosio e iniziano a consumare il proprio materiale superfluo e degenerato, per generare energia. Le cellule che non sono ingolfate da eccessivi apporti nutritivi, sono indotte a a consumare i prodotti di scarto, per auto-sostenersi.

Scegliere di non accumulare

Senza arrivare a misure estreme, costringendoci all'indigenza per generare autofagia, potremmo cominciare a dar spazio a scelte più attente su ciò che mangiamo. Nutrirci evitando la bulimia del gusto potrebbe aiutare le nostre cellule a darci più energia ed una vita più lunga, più in salute di sicuro anche sul piano mentale. Le faccende domestiche, arrivati a questo punto, direi sono assolutamente necessarie, ma potremmo scoprire che ci fanno sentire più forti e riposati di quanto stavamo prima di cominciarle.

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