La guerra e gli abissi del cuore umano 

16 Giugno 2022



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La redazione  pur non condividendo alcune affermazioni contenute in questo articolo, ha deciso di pubblicarlo lo stesso per consentire un dibattito 

di Biagio Maimone

Non vi è guerra che sia animata da valori umani, in quanto la guerra è connessa alla violenza più atroce, alla morte, alla distruzione.
Niente giustifica l'indizione di una guerra. E' vero, tuttavia, che un popolo invaso debba difendersi per evitare la schiavitù e la sottomissione. La guerra genera, pertanto, altra guerra in un crescendo senza fine.
Quasi tutti coloro che indicono una guerra la giustificano in nome dei cosiddetti "ideali", che, in seguito, a confronto con la realtà, vengono sonoramente smentiti.
Emerge finalmente la verità!
La verità per cui viene indetta una guerra è sempre e solo la sete di potere, di predominio, di possesso, di grandezza e di potere personale ed economico. La storia, intesa come studio del divenire umano, ci insegna che il motivo reale per cui si indice una guerra è sempre di natura economica.
Dopo lunghi anni di pace ecco che l'Europa diviene nuovamente teatro di guerra, di una guerra prevedibile giacché già in atto sotto forma di guerriglia tra Ucraina e Russia, tuttavia sempre scongiurata.
Ancora morte di innocenti, ancora città bombardate, ancora distruzioni e deserto, dolore, pianti e un popolo in fuga verso territori che gli tendono le mani accoglienti.
Ancora un dittatore che enuncia le sue ragioni, prima in modo vago poi, pian piano, in modo più deciso fino ad affermare di voler ricostruire l'impero russo, distrutto dagli eventi della storia. Si chiama Vladimir Putin e non Stalin, non certamente Hitler. Ma cosa importa che nome abbia, egli è solo un dittatore e nulla più.
Ed agisce come un dittatore, mentendo, mentendo in modo addirittura sarcastico, offuscando la verità in modo puerile, anzi deridendola come fa un bullo, e che come al solito, qualcuno giustifica per antichi legami politici con la Russia, dimenticando che il mondo è cambiato e che lo scenario non è più lo stesso.
La verità è una sola ed è inconfutabile: esiste un aggressore ed esiste un aggredito, che è inerme, debole, che reclama il suo diritto di essere popolo sovrano, che è stato negato e calpestato dall'invasore impavido ed arrogante, foriero di violenza e di morte atroce.
Il diritto internazionale, ancora una volta, viene umiliato dall'autoritarismo di un dittatore, il cui animo feroce è preda di sentimenti di odio che trovano la loro giustificazione nella notte buia dell'inconscio, in quell'abisso che vive nell'animo umano e che, nel corso della storia, è esploso facendosi forte del potere di uomini senza scrupoli, che sono solo uomini che amano il potere senza confini, nelle cui mani sono riposte - ahimè -  le sorti dell'umanità.
E la Speranza?
No, non è stata sconfitta. E' là e attende. Ed è certo che avrà la meglio, perché è vero che il bene trionfa sul male, come la storia maestra di vita ci insegna.
La Bellezza - non vi è dubbio - tornerà ad essere il volto magnifico della vita. La forza prorompente della Bellezza sconfigge ogni male! E' scritto nel Vangelo, è scritto nel cuore degli uomini di Buona Volontà ed è scritto nelle trame vitali dell'esistenza, che nessuno mai, con nessun strumento bellico sofisticato, potrà mai distruggere perché esse appartengono alla Vita e la Vita è la ragione stessa dell'esistere umano, non certamente la morte.

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