Giardino dei pensieri
Nel giardino dei pensieri dove gli spiriti di natura dirigono il vociare di tante piccole creature nel sole di primavera, il tono profondo della grande Pietra del Saluto chiede udienza: “sento divisione, scontento e paura da molti angoli del nostro territorio, le margherite si lamentano della crescita di erba e altri fiori selvatici che levano raggi preziosi".
Il coro di risposta è che "la soluzione potrebbe essere la falce che taglia tutto, anche le loro teste”.
Mentre nuovi insetti volano felici inconsapevoli della loro breve vita, gli uccelli arrivati finalmente dopo lunghissima migrazione, pensano solo alla costruzione dei nidi, cercando materiale ovunque.
La coscienza arriva con piccoli sbuffi profumati dal glicine che copre la facciata della vecchia “casa del ‘700”.
Esistere
La bellezza delle Alpi nutre il paesaggio, esistere è l’unione di infinite emozioni che si consumano in spazi temporali brevi, ma continui. Nascite e morti nella grande danza circolare dell’Essere, raccontano la materialità del pianeta azzurro con la sua storia.
L’emergere della coscienza nasce da uno spicchio di sole tra le nuvole del mattino quando, sorseggiando un dolce caffè, gli occhi della mente lo colgono.
Il sole avvolge l’essere che lo vede riempiendo tutto il campo dell’esistenza intorno. Io, esisto, nell’Erba, nel Glicine, nella Pietra del Saluto, nel respiro dei Monti Pelati, sono l’Essere. L’Essere è la rete luminosa che avvolge il nostro pianeta e si collega con l’universo. Non esiste Singolarità quando parliamo della vita, della coscienza e del mistero dell’Uno.
Essere
I Maestri ci hanno raccontato in mille linguaggi la molteplicità dell’essere, così semplice che anche gli spiriti di natura del mio giardino continuano a ripetere con le loro metafore.
Quando l’Io si scioglie nella dolcezza della maternità, nell’irresistibile fascino dei mughetti, nella simpatia della gatta pazzerella sui tetti nasce il “Noi” di Democrito, di Spinoza, di Mozart, degli Esseni e di tutti i piccoli popoli con i loro sciamani che proteggono in coro l’Essere.