La ricerca scientifica, la scoperta, il riconoscimento

26 Luglio 2019



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Rosalind Franklin fu una grande scienziata alla quale  fu rubata la sua scoperta

Nata  nel 1920 e vissuta in un epoca in cui le donne erano considerate meno dotate dei maschi nel campo matematico e scientifico, riscì a proseguire i suoi studi solo il fatto di provenire da una ricca famiglia in grado di sostenerla. Inoltre era  molto brava e molto determinata e questo  l’aveva portata a essere inserita nel gruppo di scienziati che cercavano di scoprire la struttura de DNA.

Rosalind  era una cristallografa: fu lei  a fare  il disegno della doppia elica del DNA. La Franklin era riuscita a "visualizzare" il modello e poi l'aveva anche disegnato. Ma la gente comune non conosce neppure il suo nome.

Solo a tarda età Watson riconobbe che la Franklin aveva avuto un ruolo, ma la questione avrebbe dovuto fare scalpore suscitare l'indignazione della comunità scientifica.

La doppia elica è stata la scoperta più importante del 900,  e in pochi ancora sanno che senza i suoi disegni,   non sarebbe probabilmente mai nato l’articolo di Watson e Crick. Non avrebbero probabilmente  fatto la scoperta . Un ricercatore in aperta concorrenza con lei, sottrasse i disegni dal suo cassetto e li consegnò ai due scienziati. Grazie al disegno della doppia elica, riuscirono a descrivere la struttura del DNA.

Ma questo fatto venne celato, e probabilmente neppure lei si era resa conto che la perfetta corrispondenza tra i suoi disegni e il modello descritto dai suoi colleghi non erano due strade per arrivare allo stesso risultato, ma il risultato di un furto.

Non sapendo che i disegni le erano stati sottratti era rimasta colpita dal fatto che i modelli di Watson e Crick corrispondevano ai suoi disegni e si uni ai complimenti fatti ai due, ma forse nel suo animo  L’azione compiuta nei suoi riguardi impedì  alle altre donne di prenderla a modello.

Watson e Crick presero il premio nobel. A lungo continuarono a denigrare il suo cattivo carattere e nascosero i fatti. Nel frattempo Rosalind a soli 37 anni era morta di cancro ovarico.

La mancanza di riconoscimento data alla Franklin non è stato solo un furto fatto a lei, ma un furto fatto alle bambine delle passate generazioni che avevano bisogno di sognare di poter diventare scienziate, di avere un modello. Dovevano sapere che donna non è solo colei che dà la vita, e che anche la donna è in grado di fare ricerca, di arrivare in vetta. Un furto fatto alla civiltà e alla comunità della scienza.

La Franklin si ammalò perché come la Curie, maneggiava materiale radioattivo, ma forse non è una coincidenza che sia stata colpita proprio alle ovaie, l’organo più propriamente femminile e più creativo della donna. perchè era lì che era stata colpita. perchè era donna.

 

La Franklin non aveva molti modelli femminili davanti a sè. Per questo probabilmente non seppe agire in modo da ottenere il giusto riconoscimento.

Lo psicologo canadese Bandura ha focalizzato la sua attenzione sullo scambio continuo tra bambino e ambiente che produce  un'azione di  modellamento. Il bambino guarda le persone che lo circondano, ma non si interessa a tutti. Osserva come a teatro le persone che ha intorno e si relazione intimamente con  quelle che  spiccano, che sono ammirate, elogiate, riconosciute dall’ambiente. Ma si rende conto molto presto che può prendere come modelli solo quelli con cui può identificarsi.

Quindi il modello deve essere attraente deve aver avuto successo ma non deve essere troppo diverso, troppo lontano. Deve essere visibile, attraente, e lui deve poterlo imitare. Se manca uno di questi elementi quel modello non può essere scelto.

Se il modello è troppo elevato e lui non può identificarsi col vincente può identificarsi con il perdente. E se la persona presa come modello viene punita, il bambino lo scarta come modello, non lo imita più ma non ne dimentica il comportamento e in altre situazioni, in futuro, o quando nessuno  vede, potrebbe imitarla.  Bandura con semplici esperimenti condotti con bambini molto piccoli ci ha offerto una genesi dell’apprendimento dei comportamenti violenti. Vedere un violento che viene punito scoraggia il bambino al presente, ma in futuro, o quando nessuno lo vede, o quando si sente provocato, saprà che si può anche reagire in modo violento.

L’incidenza del mondo sociale è dunque fortissima, è sbagliato pensare sempre solo ai genitori e agli insegnanti.

Noi abbiamo bisogno di vedere  le cose per  poi realizzarle. La società ha la funzione di darcene la possibilità, non ostacolarci nel nostro guardare in alto. Ma noi oggi, che immagini trasmettiamo ai giovani? Quali modelli fanno maggiormente presa sull'immaginazione?

 

 

La visualizzazione è una cosa importantissima. La Franklin ha visualizzato la doppia elica, Dante ha visualizzato l’inferno il purgatorio e il paradiso nella concezione tolemaica, e questo gli ha consentito di collocare e ordinare la sua ispirazione creativa in una visione che ancora per noi è emozionante. Keplero ha cambiato la scienza quando è riuscito a vedere la figura delle elissi, in quello che gli sembrava soltanto un ovoide.

Per Platone è fondamentale la visione, un momento di pura conoscenza superiore a qualunque parola e quando descrive la città ideale, la vede. E anche le idee prendono forma dalle forme visive.

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Cristina Cattaneo Beretta

Cristina Cattaneo Beretta (ha aggiunto il nome della mamma al suo) (email) Laureata in filosofia ed in psicologia a Pavia, psicoterapeuta, dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica, ha condotto studi sul linguaggio simbolico e il suo uso terapeutico (Cristina Cattaneo Il pozzo e la luna ed Aracne). Studia le esperienze di rinnovamento creativo e i processi amorosi, approfondendo in particolare il tema della dipendenza affettiva. Ha pubblicato con Francesco Alberoni: L’universo amoroso (Milano, 2017 ed. Jouvence), Amore mi come sei cambiato (2019 Milano, ed. Piemme Mondadori), L'amore e il tempo (la nave di Teseo 2020), 1989-2019 Il rinnovamento del mondo (La nave di teseo, 2021)

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