Pablo Picasso e Françoise Gilot: l’amore come iniziazione

3 Novembre 2025



Riassunto SEO-ottimizzato:Pablo Picasso e Françoise Gilot: un amore intenso tra controllo e libertà, esplorando le dinamiche astrologiche tra Scorpione e Sagittario.

Pablo Picasso, nato il 25 ottobre 1881 a Málaga sotto il segno dello Scorpione, fu un artista di genio assoluto e di complessità straordinaria. Come molti grandi spiriti creativi, viveva sospeso tra l’eros e la distruzione, tra l’amore e il dominio. Le sue donne non furono semplici muse: furono parte integrante della sua arte, frammenti del suo mondo emotivo e simbolico. Tuttavia, la sua vita sentimentale fu segnata da un tratto ossessivo: l’incapacità di amare senza possedere.

Le donne di Picasso hanno vissuto con l’artista una storia di passione e potere.

Dora Maar, Olga Khokhlova, Marie-Thérèse Walter, Jacqueline Roque: ognuna di loro lasciò un’impronta nel suo lavoro. Picasso, fedele alla natura intensa e manipolatrice dello Scorpione, trasformava la relazione in un campo di energia creativa, dove però spesso la donna veniva “consumata” dal suo genio. Il suo carisma magnetico, unito a un bisogno profondo di controllo, lo rese un vero tombeur de femmes, capace di soggiogare e tradire con la stessa intensità con cui dipingeva. Alcune di loro non gli sopravvissero, e, mentre erano malate e in punto di morte, lui le stava tradendo… Picasso non era certo un compagno leale, piuttosto un bugiardo che viveva della fase ispiratrice e iniziale dell’innamoramento, bruciando le energie fisiche e psichiche delle proprie compagne.

Eppure, nella sua storia con Françoise Gilot, qualcosa cambiò.

Françoise Gilot fu la prima ed unica donna che lo lasciò e che provocò nell’artista un vulnus, una ferita, dalla quale non si sollevò mai più.

Quando si incontrarono, nel 1943, Picasso aveva 61 anni e lei appena 21.

Lui se ne innamorò all’istante e la conquistò offrendole un cestello di ciliegie rosse. Si trovarono in un ristorante a Parigi, mentre Françoise era seduta insieme ad un’amica; Pablo la vide e abbandonò immediatamente l’amante dell’epoca, l’artista e fotografa Dora Maar, che per questo finì in clinica psichiatrica, sottoposta a diversi elettroshock e soffrì di depressione a vita, e disse di Picasso: “non è un uomo è una malattia.”

Françoise era una giovane pittrice, colta, elegante, con una mente lucida e indipendente. Sotto il segno del Sagittario, Françoise portava con sé la libertà e la curiosità di chi non si lascia ingabbiare. La loro unione durò dieci anni e diede alla luce due figli, Claude e Paloma Picasso, quest’ultima divenuta celebre designer di gioielli e stilista.

Per dieci anni, Françoise cercò di comprendere e contenere il vulcano emotivo di Picasso. Ma, contrariamente alle donne che la avevano preceduta, non si perse dentro di lui. Quando decise di lasciarlo, dopo la sua ennesima infedeltà, compì un atto rivoluzionario: fu lei a porre fine alla relazione. Picasso non se lo aspettava — e non lo perdonò mai.

Anni dopo, nel 1964, pubblicò il libro Vivre avec Picasso (in italiano Io e Picasso), dove raccontò con lucidità la loro vita insieme. Quel testo fece infuriare l’artista, che tentò invano di impedirne la pubblicazione, si rifiutò di vedere i figli avuti con Gilot e fece ancora di peggio. Picasso portò la ex amante in tribunale accusandola per ben tre volte di diffamazione ma lei ne uscì indenne, l’artista di Malaga tentò anche di ostacolarne e boicottarne la carriera artistica, ma Françoise fu sostenuta dallo scultore Giacometti.
Finalmente la parola di Françoise aveva rotto il silenzio e restituito alle donne di Picasso una voce come espresse in queste parole: “Sono l’unica amante di Picasso che non si è fatta distruggere da lui.”

 

Un legame scritto nelle stelle 

Da un punto di vista astrologico, la loro relazione fu l’incontro di due archetipi opposti e complementari. Pablo, nato nel  segno d’acqua, dello Scorpione, era un uomo profondo, intenso e passionale, divenne un grande manipolatore e viveva l’amore come fusione e potere. La bella Françoise compiva gli anni nel segno di fuoco, libero, idealista, governato da Giove, del Sagittario. Per lei amare era un modo per ottenere conoscenza, crescita e libertà, non il possesso.

Il loro rapporto unì due energie inconciliabili: la brama di controllo dello Scorpione e la necessità di libertà del Sagittario. Picasso cercava di trattenere ciò che Françoise voleva espandere. Lei, alla fine, scelse la luce del proprio cammino, lasciando il maestro alle sue ombre.

 

La lezione astrologica di una storia d’amore 

Questa unione ci insegna qualcosa di universale: quando l’amore nasce da un desiderio di dominio, inevitabilmente si spegne. Lo Scorpione, con la sua intensità, può trasformare o distruggere; il Sagittario, invece, insegna a guardare avanti, a non temere il distacco e a vivere nell’arte e nella libertà. Françoise Gilot rappresentò, per Picasso, il principio della volontà femminile, dell’anima che rifiuta di essere musa e sceglie di essere artista.

La loro storia — come un quadro pieno di contrasti — è la prova che l’amore, per essere vero, deve permettere la crescita di entrambi. Anche per un genio come Picasso, non fu facile accettarlo, lui morì l’8 aprile 1973 a Mougins, all’età di 91 anni nel paese delle Alpi marittime francesi dove viveva da circa 15 anni.

Françoise era volata via, libera, sotto il cielo aperto del suo Sagittario, continuò a dipingere con tenacia, mantenne una propria identità artistica, incontrò nuovi amori e si spostò dalla Francia agli USA, dove finalmente crebbe come artista e donna di cultura, sposando prima l’artista Luc Simon, da cui ebbe una figlia, Aurélia, e nel 1970, dopo il divorzio, lo scienziato che scoprì il vaccino contro la poliomielite, Jonas Salk, morto nel 2020.
Si spense a New York nel giungo del 2023 all’età di 101 anni.

Françoise visse con la grazia di chi ha attraversato il fuoco e ha imparato a non temerlo. Ricordando l’amore con Pablo, in un’intervista del 2012 a Panorama, disse: “sebbene la nostra storia abbia avuto un inizio e una fine, fu la più grande passione della mia vita. Non ho mai più vissuto né amato così intensamente.
La nostra relazione è scritta dentro di me con lettere di fuoco”.

 

 

Rielaborazione fotografia: Robert Capa, Pablo Picasso e Françoise Gilot, Golfe Juan, Francia, 1948

 

 

Rossella Elena Aversa

Condividi questo articolo

Rossella Aversa

Astrologa, storica dell’arte, Rossella dopo una solida formazione umanistica si è dedicata allo studio dell'astrologia. Nata sotto il segno della Vergine, in questa rubrica ci accompagna nel mondo degli amori celebri, con uno sguardo ironico, simbolico e profondamente umano. Per contattarla puoi scrivere a: info@rossellaelenaaversa.it.

×