La mia impressione è che quando si tratta di una semplice infatuazione erotica, come nel caso del film nove settimane e mezzo, mancano i sentimenti delicati, altruistici, di dedizione e la comunanza di sensibilità che invece ci sono nel vero innamoramento, già nella fase iniziale. In un film norvegese Host autumn fall (2015) il protagonista è un grande attore passato di moda, che ha ormai rinunciato al lavoro, che si ubriaca. Lo vediamo al teatro che, per dissentire, urla sbraita e viene buttato fuori a forza. La protagonista è una giovane attrice che in quel momento sta passando in macchina, lo aiuta, lo fa salire e poichè lui non è in condizione di reggersi in piedi lo porta in casa, lo fa coricare su un divano, lo copre con una coperta. Alla mattina quando si alza, lei scopre che lui le ha preparato la colazione, in modo raffinato, elegante. Tra i due inizia un amore semplice, chiaro come tra due bambini. E lui nel giro di poco tempo è tornato il grande attore di un tempo. Infatti subito dopo riceve il suo agente per riprendere il lavoro. E smette di bere. Li vedi camminare insieme nel parco e capisci che fra di loro c’è tenerezza, piacere di stare insieme e gioco. Senti che sono innamorati. Poi la sera, lei lo condurrà nella sua stanza e faranno l’amore. Ma tutto dolcemente, teneramente. Anche in Nove settimane e mezzo camminano insieme, parlano, ridono, sono felici; ma sono felici perché sono due giovani belli, eleganti e ricchi che si piacciono e fanno l’amore. Il loro è un incontro che li esalta, ma non li cambia, mentre , nel film norvegese, essi cambiano: lui smette di bere, riprende a lavorare e lei ha il coraggio di finire la sua scenografia che lui spedirà senza dirglielo. Il primo è un incontro festoso, una danza, il secondo una rinascita, una guarigione. È la dimensione che si esprime nella dedizione, nella cura dell’altro, nella crescita morale e sociale che ne fa una storia di innamoramento che potrebbe durare a lungo, trasformarsi in convivenza e in matrimonio, mentre la sfenatezza erotica di nove settimane e mezzo può solo diventare più sguaiata fino ad autoannullarsi e terminare bruscamente.
Però sappiamo che ci sono degli innamoramenti che iniziano con un rapporto sessuale sfrenato e continuano in una frenesia sessuale che può durare a lungo, spegnersi e riprendere; eppure, nello stesso tempo accompagnarsi ad un desiderio appassionato e talvolta doloroso di vedere la persona amata, di stare con lei, di sentire la sua voce anche senza rapporti sessuali. È un amore intensissimo e straziante, un amore del cuore. Sesso e cuore ecco la polarità presente nel vero innamoramento. In Nove settimane e mezzo manca il cuore. Ecco cosa manca poi nella dipendenza affettiva: il cuore. Uno ci mette sia il sesso che il cuore, l’altro solo il sesso.