Quando siamo innamorati abbiamo la percezione che il nostro amore non finirà mai.
Sappiamo che è arrivato improvviso in modo miracoloso, sappiamo che è un dono che può svanire eppure sappiamo anche che è per sempre. Non per “tutta la vita". Per tutta la vita ci fa venire in mente due vecchietti come quelli che mostrano in televisione come esempio di grande amore che dura.
Il “per sempre” vuol dire che non c’e più il tempo e l’amore continua cosi come è adesso, immutabile. Lo stato nascente dell’innamoramento è una frattura temporale, interrompe il tempo, crea il passato e il futuro, è morte e rinascita. Esso realizza la promessa di Zarathustra di annullare il passato immodificabile, il “così fu”. Nell'innamoramento noi infatti possiamo ricordare il passato e togliergli o dargli valore, mentre il futuro è ciò di cui non c’e attesa per cui non c’è misura.
L’innamoramento è un istante dilatato senza confini. Se lo vivi non puoi pensare che non ci sia perciò è eterno e non ha senso domandargli quanto durerà. Gli innamorati vivono la pienezza dell’essere e la totale indifferenza alla morte, perché l’unica cosa reale è il loro amore e questo è fuori dal tempo.
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