Una vera democrazia che risponde ai cittadini

28 Giugno 2020



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28 giugno 2020

In questo periodo siamo stati costretti a mettere a confronto due diverse forme di organizzazione statale quella dello stato centralizzato e quello con forti autonomie locali.

In Italia per risolvere i problemi drammatici e d’urgenza del coronavirus sono intervenute le regioni mentre il governo centrale è sempre apparso in ritardo E si è visto che la gente aveva più fiducia nei presidenti delle proprie regioni che in funzionari statali lontani e che non conoscevano i loro problemi concreti.

Molti pensano che il conflitto stato regioni nasca e finisca col coronavirus. No, esso e solo l’inizio di un conflitto fra l’attuale stato centralistico e un potenziale stato federale Già oggi l’incontro stato regioni vede il blocco compatto delle regioni contrapposto allo Stato nazionale.

Abbiamo tutti bisogno di una vera democrazia in cui il cittadino non si limita a votare ogni quattro anni dei personaggi lontani con cui non ha rapporti, o di ubbidire a un governo che non ha eletto, ma vuol votare i suoi rappresentanti, dialogare con loro esigere che soddisfino i suoi problemi ed i suoi interessi locali. A questo compito sono più adatte le regioni, i land tedeschi o i cantoni svizzeri che lo stato centralizzato di origine piemontese.

E la gente ha trovato la soluzione in occasione della pandemia puntando sulle regioni che sono poi sono tutte ricalcate sui vecchi stati italiani il regno del Piemonte, il ducato di Milano, la repubblica di Venezia il ducato di Ferrara, il granducato di Toscana, lo stato della Chiesa, il regno di Napoli e il regno di Sicilia In questo modo gli italiani hanno dato l’indicazione per una riforma dello stato in senso federale . Bisogna solo fare il passo in avanti e trasformare le regioni in Stati confederati come i cantoni svizzeri e i Land tedeschi quindi con forti poteri autonomi ma poi governati da uno stato federale che agisce in un campo limitato ma con tutta l’autorità e la potenza necessaria La maggior parte dei problemi verranno perciò risolti a livello locale in base ai bisogni locali mentre a livello federale verranno risolti i problemi che riguardano l’intera nazione.

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Francesco Alberoni

Laureato in medicina, ordinario di Sociologia a Milano. Ha studiato il divismo L’elite senza potere (1963) ed è stato il fondatore della sociologia dei consumi in Europa: Consumi e società (1964). È il maggior studioso dei movimenti collettivi Movimento e istituzione (1977) e Genesi (1989), è il pioniere degli studi sull’amore: Innamoramento e amore (1979) tradotto in trenta lingue, un tema che ha continuato ad approfondire con L’amicizia (1984) l’Erotismo 1986) Ti amo (1996) Sesso e amore (2006) L’arte di amare (2012) Amore e amori (Edizioni Leima, Palermo, 2016). Con Cristina Cattaneo ha pubblicato L'universo amoroso (2017), Amore mio come sei cambiato (2019) e L'amore e il tempo (2020), Il rinnovamento del mondo. E' mancato il 14 agosto 2023.

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