Il daimon

26 Marzo 2022



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L’incontro con l’ombra, quella parte di noi chiusa nelle segrete dell’inconscio, è un’esperienza sempre pericolosa, alternante, dove le parti arcaiche, oscure, violente e disdicevoli si manifestano per essere finalmente ascoltate e integrate nella coscienza.

Il processo di individuazione, che avviene nella seconda parte della vita, è l’unione dei grandi opposti, peregrinazioni dagli inferi alle stelle, la grande missione di tutti gli umani.

Specchio dell’ombra è il daimon, il processo creativo legato al sogno. Il daimon è l’ispirazione nella musica, nelle arti, nelle scienze. Quando si manifesta la sua potenza è inarrestabile, la passione è il suo linguaggio.

Il daimon, riesce ad insinuarsi nelle nostre parti più vulnerabili , dove solitudine e malinconia abitano, accendendo fuochi d’artificio di ogni colore. L’energia del daimon accende amori impossibili, progetti mai realizzati prima, fiumi di musica, religione, filosofia.

Il daimon è il compagno segreto che dal cosmo viaggia verso soli lontani e ci rammenta che nulla è impossibile. Quando daimon e ombra personale si sposano, nascono opere universali che tutti possono comprendere e amare, ma nei casi di dissonanza le parti più crudeli e decerebrate dell’ombra accecano il daimon rendendolo furioso e distruttivo. Oggi, a un passo dalla catastrofe nucleare, la paura paralizza il pensiero di tutti evitando l’emergere di una coscienza evoluta compassionevole e intelligente.

L’ombra delle nazioni prevale sulla razionalità e i quattro cavalieri dell’apocalisse svolgono i loro compiti nell’indifferenza delle esistenze ancora normali tra cibo e spettacoli. Il silenzio degli uccelli non fa notizia.

L’immaginazione guidata nella meditazione mattutina è il mio gioco a rimpiattino con l’ombra. Quasi sempre vince lei. Ma questo aiuta a fare comunella. Lei sa che il mio desiderio è rimanere a lungo con il daimon e che senza di lei non posso farcela. Così a volte si diverte a spaventarmi con incubi e visioni sgradevoli, altre con paure irrazionali e uno stato di preallarme fastidioso. Ogni cosa ha un prezzo: frequentare un cavernicolo non significa addomesticarlo, ma entrare nella materia dell’essere, diversa per ognuno di noi.

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Rossana De Angelis

Psicologa, PHD in human behaviour presso la Jolla University, San Diego - California. Specializzazione in psicoterapia neofreudiana presso “A.S.P.” , junghiana presso “C.I.P.A”; in riabilitazione neuropsicologica clinica presso “LoeWenstein Hospital”, con il prof. Rahamani, Israele, specializzazione in Gruppoanalisi.

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