Gentile dottoressa,
ho letto il libro 'il volo nuziale e volevo chiederle: è possibile che qualcuna continui quel comportamento anche nell'età adulta? Quindi senza avere relazioni 'reali'?
Io, infatti, sin da quando ero adolescente, immagino di avere amori con qualche personaggio affascinante e noto e non ho mai avuto una relazione vera con un uomo. Quindi nella mia vita ci sono molte fantasie. Secondo lei è una condizione pericolosa?
Cinzia
Cara Cinzia,
spiego, per i lettori, che Il volo nuziale è un libro del prof. Francesco Alberoni del 1992, in cui esponeva i risultati di una sua ricerca condotta tra gli adolescenti, maschi e femmine sulle infatuazioni divistiche. Era emerso che in entrambi i sessi era diffusa la tendenza a nutrire fantasie amorose riguardanti personaggi ammirati e idolatrati dalla collettività (attori, attrici, cantanti, campioni sportivi). L’infatuazione divistica è un fenomeno presente in tutte le comunità. Ovunque chi si distingue, chi eccelle, viene "visto", diventa un modello ammirato e desiderato. Anche eroticamente.
Tuttavia era emerso che mentre i maschi verso le dive nutrivano soprattutto fantasie erotiche, che non pensavano di poter realizzare, le ragazze tendevano a costruire un mondo sentimentale più ricco e strutturato. Queste fantasie comunque riguardavano l’età giovanile; si presentava anche nelle donne adulte, ma più raramente e comunque non in alternativa all’avere il ragazzo o la ragazza.
La stessa ricerca oggi darebbe probabilmente risultati diversi e forse più simili per maschi e femmine.
Quindi le risponderei che sì, è possibile che una donna adulta abbia fantasie amorose, però il suo caso mi sembra diverso. Perché lei ha solo fantasie amorose senza realizzare rapporti reali. Questo fenomeno probabilmente è dovuto al fatto che lei ha subito delle frustrazioni e delusioni in età giovanile; oppure la timidezza l’ha bloccata impedendole di fare il primo passo e di entrare in relazione con gli altri. E allora si è immaginata che gli altri abbiano qualità che a lei mancano.
Un'altra spiegazione possibile è che lei sia una donna molto romantica, piena di sogni e che ha incontrato degli uomini che non erano all’altezza, più rozzi, più semplici, forse più ottusi. E a un certo punto ha rinunciato a cercare la persona giusta ed è fuggita nella fantasia.
Se come mi sembra, lei è bloccata dalla paura, dal giudizio degli altri, tenga presente che il suo problema è superabile: oggi ci sono diversi approcci terapeutici che funzionano, che aiutano a superare la paura, a rompere l’isolamento e non richiedono tempi lunghi. Il fatto che un problema sia durato anni non significa che occorrano anni a risolverlo. Perché vede, la paura guardata in faccia diventa coraggio, ma evitata aumenta in modo esponenziale.
Oggi dovrebbe essere anche più fiduciosa in quanto, rispetto all’epoca della ricerca del volo nuziale, i rapporti tra maschio e femmina sono molto cambiati. Vi sono ancora uomini con scarsa sensibilità, ma è aumentato anche il dialogo tra maschi e femmine e in generale gli uomini stanno più attenti e capiscono meglio le donne. Perciò credo che in questo momento lei possa riprendere a incontrare persone, dicendo quello che sente veramente e chiedendo al suo interlocutore di essere sincero, schietto anche lui. Quando due sincerità si incontrano le cose vanno sempre meglio.
Cristina Cattaneo Beretta