Si pensa che il fine dell’innamoramento sia esclusivamente quello di creare una coppia affiatata e una famiglia, ma la famiglia è nata probabilmente per un bisogno pratico, di sopravvivenza, per la difesa dei piccoli e del gruppo. Solo in seguito si svilupparono i legami affettivi tra i suoi membri. Non ci deve stupire se ancora oggi vediamo coppie e famiglie che reggono e resistono quasi esclusivamente per motivi di necessità, per mutuo soccorso, per interesse. Perchè il bisogno di sicurezza è uno dei più importanti, dei più sentiti. E poiché in questo momento storico non si fanno più figli, è anche in diminuzione la tendenza a vivere in coppia. Ma c’è di più.
Il periodo attuale sembra aver smarrito il significato dell’innamoramento come immagine guida e l’immagine simbolica della coppia che si ama. Ancora più rarefatti sono i legami familiari. Un tempo le famiglie erano comunità coese, tenute insieme da vincoli anche di comportamento molto forti. Non potevi sottrarti ai doveri familiari. L'appartenenza al tuo gruppo veniva prima dei tuoi bisogni individuali.
Ed è questo il collegamento che è stato eliminato. Mancando un insegnamento, una regola, un precetto, il ragazzo, giovane adulto che lascia la casa, non sente di avere dei doveri, talvolta si dimentica di avere dei genitori e non si preoccupa di tenere i rapporti con loro. Qualche giorno fa un ragazzo dello Sri Lanka confidava che vuole lasciare la sua piccola cittadina perchè si è innamorato di una ragazza che vive in un'altra città. Questo amore lo sta spingendo a uscire dalla sua terra e andare incontro alla vita. Da qualche tempo è andato a vivere da solo e riferisce che, quando torna a pranzo dai genitori, la mamma lo rimprovera per tutto. É arrabbiata. Quello che lui non vede è che può senz'altro fare qualcosa. Dovrebbe essere sua cura modificare il rapporto con la madre e riequilibrare il rapporto. Restituire a un altro livello.
Non puoi più andare a casa sederti a tavola, lasciare il cambio della biancheria, farti servire, perchè non sei più il figlio da accudire - e poi andartene. Invece puoi iniziare a porti in altro modo verso i genitori che ti hanno cresciuto: chiederti cosa potrei fare per mia madre? Per mio padre?
Questi cambi di prospettiva sono piuttosto rari perchè i genitori hanno iniziato a pensare che il loro compito è solo dare ma così facendo non insegnano ai giovani a entrare nella comunità che è fatta di scambi: cioè di diritti e doveri.
Infatti suggerendogli di pensare alla legge della restituzione, il ragazzo si rende conto di aver lasciato un vuoto senza volerlo. Ma non lo sapeva perchè nessuno insegna più queste semplici leggi che sono quelle che tengono in vita le comunità. In quell'istante sorride: dice la madre avrebbe il sogno per lei irrealizzabile di andare a un raduno religioso lontano da casa perchè non ha l'auto. Si, lui potrebbe farle il regalo di accompagnarla in auto: potrebbe fare in modo che la madre realizzi il suo sogno: allora l'arrabbiatura della madre sparirebbe. Perchè incontrerebbe il figlio a un altro livello. Sentirebbe che il figlio la vede.