La povertà è nemica dell’amore

24 Aprile 2022



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Domanda

Cara Redazione

Ho 28 anni, e sono fidanzata da quasi 3 anni con il mio compagno. Da quasi 8 mesi sono andata ad abitare con lui, nella casa che (lui) ha acquistato da un anno. Io ho lavorato per alcuni mesi, poi il contratto è finito. Non riesco a trovare un lavoro stabile, purtroppo, sempre a contratti determinati da uno/ due mesi. L'unica entrata che ho è la Naspi, e faccio qualche servizio settimanale al ristorante. In casa do il mio contributo come posso, pago le bollette, faccio la spesa giornaliera. Tutte le spese mie extra riesco a gestirle in piena autonomia senza chiedere alcun aiuto economico a lui. Lui guadagna bene, se va male lo stipendio è di 1700€ . Ma ha tante spese: mutuo 300€, macchina propria, cellulare, e mantenimento per suo figlio di 300€. Si lamenta di rimanere sempre senza soldi. E si lamenta del fatto che io in casa metto solo 500€ e che lui ne spende molti di più. Io non so cosa fare, essendo senza lavoro, è già una vittoria riuscire a dare questo piccolo contributo. Io gli dico che non è per colpa mia se ha tutte queste spese, e che se vuole me ne torno da mia mamma, se sono di peso. A quel punto lui si defila. Non so dove voglia arrivare ogni volta che apre questo discorso. Non so perché il mio compagno faccia così. Io lo amo, ma quando apre questo discorso mi innervosisce perché sembra che voglia insinuare qualcosa e a me non piace anche perché sono sempre stata una lavoratrice e nel mio piccolo indipendente. Quando dice così me ne andrei via, perché non sa quanto sia psicologicamente distruttivo non trovare un lavoro stabile, nonostante gli abbia fatto presente più volte di questo stato d'animo. Vorrei capirci qualcosa

Veronica

Risposta

Cristina Cattaneo Berettacarissima Veronica,

traspare, nella sua lettera, un senso di stupore e quasi di vergogna per la grande distanza che le sembra essersi creata tra il luminoso stato dell’innamoramento e questo brusco scontro con la realtà, in cui il suo compagno le ricorda che il suo contributo economico è insufficiente. Infatti lei fa un conteggio delle entrate e delle uscite, come se si trovasse davanti ad un commercialista.

Ma scrive a me, proprio perché il problema, che lei pensava fosse contingente e soprattutto “suo personale”, sembra essere diventato problema di coppia. Non si sente amata e sta pensando se non sia il caso di tornare da sua madre.

Io la sconsiglio di fare un simile passo: non credo che il suo compagno non le voglia bene, è probabile che stia cercando di incentivarla, che voglia stimolarla a non arrendersi, che sia preoccupato per il vostro futuro. La povertà è nemica dell'amore. Non lo trasformi in un nemico, ma lo senta un suo alleato.

Quindi si concentri sul lavoro. Ma come fare a trovare lavoro? Non la conosco e posso darle alcuni consigli ben sapendo che è un momento difficile, ma anche che per chi non si arrende una possibilità arriva sempre. Il primo consiglio è modificare il suo atteggiamento davanti al problema e trasformare il problema in un obiettivo. In secondo luogo approcciarlo nel modo più ampio e creativo possibile. Consideri che, per lei che sta cercando lavoro, vi sono altri che cercano proprio una persona come lei.

Però consideri anche che forse sino ad ora ha cercato in un settore dove non c’è richiesta. Il mondo del lavoro è molto cambiato sia per effetto dell’automazione che ha fatto sparire molti lavori ma anche a causa del Covid.

Si metta davanti a un foglio e scriva una presentazione di sé, la più ampia possibile. Indichi tutte le qualità che si riconosce e che gli altri le riconoscono. Scriva tutte le cose che sa fare e che le vengono bene, che le piacciono, per le quali ha un talento naturale. Siamo molto più bravi nelle cose che ci piacciono.

Consideri che la sua prima qualità è la giovane età in una società che sta rapidamente invecchiando. Lei può imparare con facilità cose nuove, a 28 anni si è svelte, si è forti, si ha una grande energia. Nel suo ritratto non tralasci nulla. Per esempio, sa cucinare? sa farlo tenendo presenti le più diverse necessità dietetiche? è in grado di mandare avanti con competenza una casa, sa tenere una semplice contabilità, ha pazienza con le persone, ha un buon carattere?  Le piacciono i bambini? e gli animali? Ha la patente? è brava a leggere a voce alta? Ha nozioni di giardinaggio? Magari è brava a truccare, a pettinare? Fare lavori semplici di segreteria, gestire la corrispondenza, mandare delle mail. E' una persona precisa e ordinata? Tenga presente che tutto l’ambito dei servizi soffre di una cronica carenza di persone serie, affidabili e capaci.

Vi sono settori in cui le richieste sono in aumento, anche se sono ancora poco strutturati. Per fare solo un esempio in Lombardia una famiglia su tre ha un cane e quella dei dog sitter è diventata, a tutti gli effetti, una professione che prima non esisteva. Un settore immenso è quello dell’informatica e della tecnologia dal più semplice utilizzo del computer a livelli più complessi.

Scriva la sua presentazione con gioia, ascoltando musica, senza pensare al bisogno, come se stesse dipingendo il suo miglior ritratto e lo tenga come guida per scrivere le sue richieste di lavoro. Si alleni a presentarsi di persona, magari filmandosi con il cellulare e poi si riguardi con occhio critico.  Lei si assumerebbe?

Potrebbe anche accorgersi che le serve frequentare un corso di specializzazione in un settore dove c’è molta richiesta. Ne parli allora col suo fidanzato e lo tiri dalla sua parte, vi si dedichi con tutta se stessa. Un modo per aiutarsi è anche quello di modificare un po’ il proprio aspetto, tagliare i capelli, cambiare colore, prendere qualche accessorio nuovo, a rimarcare che è iniziata una fase nuova della vita.

Infine esplori la sua zona e faccia in modo di ampliare al massimo le sue frequentazioni sociali. Il passa parola e le buone referenze sono, a quanto ho potuto constatare, ancora un ottimo modo per trovare lavoro vicino a casa propria.

Sia ottimista. Ogni momento è buono per fare la svolta desiderata.

Cristina Cattaneo Beretta

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Cristina Cattaneo Beretta

Cristina Cattaneo Beretta (ha aggiunto il nome della mamma al suo) (email) Laureata in filosofia ed in psicologia a Pavia, psicoterapeuta, dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica, ha condotto studi sul linguaggio simbolico e il suo uso terapeutico (Cristina Cattaneo Il pozzo e la luna ed Aracne). Studia le esperienze di rinnovamento creativo e i processi amorosi, approfondendo in particolare il tema della dipendenza affettiva. Ha pubblicato con Francesco Alberoni: L’universo amoroso (Milano, 2017 ed. Jouvence), Amore mi come sei cambiato (2019 Milano, ed. Piemme Mondadori), L'amore e il tempo (la nave di Teseo 2020), 1989-2019 Il rinnovamento del mondo (La nave di teseo, 2021)

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