Ossessione amorosa

13 Agosto 2020



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Talvolta noi ci leghiamo in modo indissolubile ad una singola persona, stiamo bene solo quando siamo con lei, quando siamo certi che ci ama e allora è come se tutte le cose del mondo per essere viste dovessero essere viste attraverso di lei.  Se lei ti ignora non ti ama tutto il resto perde di senso e di valore, cessa di interessarti. Esse acquistano un senso e un valore solo se le guardi attraverso  questo unico prisma con la certezza che lui ti ama e se hai bisogno di lui viene da te. Insomma durante il grande innamoramento per essere nel mondo, per parteciparvi, per essere reale hai bisogno di sentirti amato apprezzato da quell’unica persona. Ma non hai bisogno che sia sempre con te. Il vero grande amore continua ad essere vivo quando i due amanti sono lontani.

L’amore non è una presenza fisica, è una certezza interiore. All’inizio può essere pieno di dubbi ma poi diventa un fattore di stabilità del mondo. La persona innamorata è lieta e  serena e non sente il bisogno di continue riconferme dalla presenza dell’altro. Parallelamente insieme al mio amato posso restare una giornata intera con lui chiacchierando, guardando un film, sentendo musica, e provando per tutte queste attività interesse, piacere. La sua presenza non mi stanca, non mi annoia. In sostanza l’amore regge la vicinanza come la distanza ed ha bisogno di entrambe.

Com’è allora che in certi casi uno dei due ha sempre bisogno dell’altro e si sente solo e abbandonato quando l’altro è assente?Non gli basta la certezza interiore di essere amato? No quando ha reale bisogno di rassicurazioni ma soprattutto quando non ha una intensa vita propria, quando non ha nessun serio impegno, quando non deve viaggiare spostarsi. Poiché non ha una sua vita attiva autonoma la sua mente compie l’errore di credere che il suo disinteresse, la sua noia dipendano dall’assenza della persona amata che agisce come prisma amoroso. E allora la vuole sempre con sé anche quando l’altra si annoia, e lui stesso si annoia.

L'ossessione amorosa è una degenerazione dell’innamoramento, una sua evoluzione distorta. È in realtà un errore mentale, qualcosa della stessa natura dell’errore psicotico. Nella paranoia attribuisci tutti i mali al complotto di una persona definita. Questa ti perseguita e il mondo si anima di fantasmi ostili. Nell'ossessione amorosa attribuisci il tuo oggettivo disinteresse, la tua reale inattività nel mondo alla assenza di una persona sola, alla mancanza del suo amore.

 

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Francesco Alberoni

Laureato in medicina, ordinario di Sociologia a Milano. Ha studiato il divismo L’elite senza potere (1963) ed è stato il fondatore della sociologia dei consumi in Europa: Consumi e società (1964). È il maggior studioso dei movimenti collettivi Movimento e istituzione (1977) e Genesi (1989), è il pioniere degli studi sull’amore: Innamoramento e amore (1979) tradotto in trenta lingue, un tema che ha continuato ad approfondire con L’amicizia (1984) l’Erotismo 1986) Ti amo (1996) Sesso e amore (2006) L’arte di amare (2012) Amore e amori (Edizioni Leima, Palermo, 2016). Con Cristina Cattaneo ha pubblicato L'universo amoroso (2017), Amore mio come sei cambiato (2019) e L'amore e il tempo (2020), Il rinnovamento del mondo. E' mancato il 14 agosto 2023.

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