Le prove sul progetto

19 Agosto 2019



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Il processo amoroso, anche quando si accende lo stato nascentepuò interrompersi appena prima che divenga irreversibile.

Possono intervenire forze frenanti e allora si attenua, si spegne o abortisce. Possono essere le prove sul progetto a compromettere il rapporto.

Chi è innamorato è pronto a riplasmare se stesso a partire dall’altro, ha già iniziato un processo di trasformazione. Ma il paradosso dell’innamoramento è che pur amando la diversità dell’altro, vorrebbe cambiarlo, coinvolgerlo nel suo progetto.

La grande plasticità dello stato nascente dell’amore supera questo paradosso. Attraverso la capacità di saper e voler interiorizzare i desideri, i limiti e il progetto dell’altro, senza perdere di vista i propri desideri e il proprio progetto.

Il fallimento delle prove sul progetto è ben illustrato in un passaggio del romanzo Mrs. Dalloway di Virginia Wolf.

Peter e Clarissa si frequentano, ma la loro relazione non ha ancora l’ufficialità del fidanzamento. Sono molto diversi caratterialmente – lui appassionato ed egotista, lei dolce e riservata. Peter è un ribelle, un anticonformista, trasgressivo e antiborghese, è stato cacciato dall’università per le sue idee socialiste. Clarissa, al contrario, si sente a suo agio nell’ambiente in cui è cresciuta, ne condivide in pieno i valori e le aspettative di ruolo.

Peter, che soffre per i continui tentennamenti di Clarissa ed è dilaniato dal dubbio di essere corrisposto, cerca di forzarla a lasciare tutto per partire con lui. Vuole fare prevalere il suo progetto, senza tener conto che la ragazza sente la necessità di preservare il suo status e ha un suo progetto. Quindi, nel momento in cui le propone di fuggire, imbarcarsi su una nave e di girare il mondo, senza meta né vincoli, Clarissa si ritrae spaventata da quel progetto sul futuro che non sente suo. Il mondo a cui appartiene le dà sicurezza e non sente la necessità di affrancarsi e di rompere per iniziare una vita vagabonda.

Quando comprende che i loro progetti di vita sono inconciliabili, Clarissa  inizierà a prendere le distanze da Peter. E  accetterà il corteggiamento del più pacato e stabile Richard Dalloway.

Clarissa è una donna del suo tempo – il romanzo è del 1925 – e l’ideale d’amore e di vita che ha interiorizzato è quello del suo rango sociale, la sua ambizione è diventare la moglie di un uomo che le offra tutto questo. Con Richard condivide un mondo familiare, può creare un progetto sul futuro compatibile, perché lui rappresenta tutto ciò che desidera: sentirsi protetta, vivere un amore quieto e costante, creare una famiglia, avere una posizione sociale (Richard diverrà un membro del Parlamento).

Lo stesso scontro di prove sul progetto lo avevamo visto nell'analisi del film The Family Man  (Io scelgo noi), dove anche se innamorato Jack lascia Kate per partire per un Master in Inghilterra e inseguire la carriera.

Oggi tante relazioni falliscono prima di giungere alle prove sul progetto, perché si collocano interamente nell’ambito dell’erotico, riducendo lo stato nascente all’erotico.

Terminata questa fase di ebbrezza, scoprono che vi sono delle differenze molto grandi e giungono alla conclusione di essersi ingannati reciprocamente.

Ci si dimentica che l’innamoramento non è solo una passione, un’emozione vibrante, ma un processo sociale teso all’edificazione di una nuova comunità: la coppia stabile, con i suoi progetti e i suoi valori. 

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Federica Fortunato

Sociologa e professional coach. Collabora dal 2000 con l’università IULM, ha tenuto corsi presso l’Università Statale degli Studi negli insegnamenti ad indirizzo sociologico e ha collaborato con il Politecnico di Milano. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose ricerche universitarie, con l’ISTUR presso committenti privati e istituzionali, con il Centro Sperimentale di Cinematografia e presso realtà aziendali italiane nel settore del lusso.

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