Questa parola così diffusa nelle filosofie, nelle religioni, nei capolavori di scrittori e poeti è come l'araba fenice, rinasce nel fuoco del perdono.
Situazione molto impegnativa annegata dalla timidezza di amare, dalla paura di essere giudicati, dal dualismo che troppo allontana lo spirito dalla materia.
L'ingrediente segreto che rende la breve esperienza umana piena di magia e consapevolezza, è ancora cercato da neuroscienziati, alchimisti, teologi e terapeuti.
Il viaggio alla ricerca del prezioso ingrediente mi ha portato in luoghi e paesi dove le risposte erano molteplici e tutte interessanti. Ma mancava sempre qualcosa.
Probabilmente la redenzione è nel piccolo zaino in dotazione ad ognuno di noi, cristallizzato nel periodo acquatico, tra suoni umani e sapori dolciastri.
Localizzarlo è come la risposta oracolare: dipende solo da noi.
Le porte della redenzione si aprono con una chiave individuale. Se non riusciamo a trovarla, ci sono molti addetti ai lavori: si chiamano Maestri.
Un incontro fortunato ha aperto lo zaino giurassico della mia anima, quando la ricerca del famoso ingrediente si era incagliata in un mare di problemi esistenziali più grandi di me.
Trovato lo zaino, la certezza di "esserci" ha aperto una nuova avventura , una grande vacanza.
Il mare tempestoso di tutti i problemi, è diventato navigabile. Non ho trovato l'ingrediente, ma so di averlo.