Circa tre anni fa ho conosciuto un uomo che non mi piaceva fisicamente, ma mi ha fatto sentire amata e protetta, un uomo accogliente e molto presente nella mia vita e molto accudente anche con la mia famiglia (sono separata con figlia di 17 anni), insomma un brav’uomo per il quale però il mio cuore non ha mai “palpitato” più di tanto...ho provato varie volte a lasciarlo ma poi sono tornata, perché mi mancava e perché mi dispiace perdere una persona con quei principi e quelle caratteristiche rare... ma non riesco a baciarlo e non ho voglia di farci l’amore, provo quasi fastidio, e per questo che sto male perché vorrei stare con lui, ma è come se il mio corpo non lo volesse...aiuto!
Grazie
Giovanna
Cara Giovanna,
Cos’è l’amore? nasce dall’attrazione sessuale intensa, dalla passione fisica, o è il prodotto dell’unione spirituale , un ‘insieme di stima rispetto amicizia, senza alcun legame con il corpo? In diverse epoche storiche si sono diffuse ideologie che volevano separare le due componenti inscindibili dell’amore. Alcune tradizioni consideravano la sessualità qualcosa di basso e volgare, altre consideravano sacra proprio l’unione sessuale, l’estasi erotica, che veniva vissuta come un’immersione nell’estasi divina. Ne troviamo una rappresentazione di grande suggestione negli antichi templi dell’amore tantrici dell’India.
Ma anche oggi si tende a separare sesso e amore assai più di quanto non si immagini. Vi sono relazioni che iniziano come attrazione erotica attraverso un colpo di fulmine e altre in cui a predominare sono i sentimenti di fiducia di sicurezza e talvolta avviene che non si riesca a viverli assieme.
Lei prova su di sé questa separazione come un fatto doloroso, non si spiega perché il suo corpo rifiuti l’uomo che ha scelto come compagno e non riesce a baciarlo, rifiuta l’atto di maggiore intimità. Però anche se ha più volte provato ad andarsene è tornata da lui. Perché? Perché ha fiducia in lui, perché è la persona che stima maggiormente. Prova amore.
Questo mi induce a suggerirle di provare a fare qualcosa per rendere completo questo rapporto. In primo luogo non si lasci condizionare dagli schemi comuni (e falsi), secondo i quali l’attrazione erotica sarebbe un tutto o nulla che o si prova a prima vista e che se non si prova non potrà mai nascere. Invece è anche qualcosa che può crescere nel tempo, così può di colpo sparire quando l'altro fa qualche gesto irrimediabile.
Probabilmente ha conosciuto quest’uomo in un momento di grande bisogno e lui ha risposto in modo soccorrevole. Ha quindi conosciuto di lui i suoi principi la bontà d’animo, la dedizione. Ma cosa sa di lui quando si abbandona all’amore? Quando è felice e appagato? E lui cosa lui sa di lei se lei non gli parla? Di una cosa sia sicura, provate lo stesso disagio e forse non vi dite nulla.
Conosco coppie che hanno iniziato come voi ma non si sono arrese. Queste coppie hanno raggiunto, attraverso un lungo cammino, non facile, una grande intimità fisica: il loro amore che esisteva già è diventato profondo e completo. Conosco anche coppie che questo viaggio non l’hanno fatto, sono rimaste insieme per la sicurezza e l’appoggio, ma la loro vita è rimasta molto infelice. Funzionano come coppia di fronte agli altri, ma sono frustrati. E in queste situazioni vi è prima o poi, almeno uno dei due che tradisce, senza andarsene. Non è una bella vita.
Per questo le consiglio di non restare in questa situazione stagnante di tristezza e impotenza. Trovi il coraggio di parlare con lui onestamente, del piacere che non prova, delle sue difficoltà. Stia molto attenta è molto facile ferire un uomo, ma al contempo gli dica se vi è qualcosa in lui che la infastidisce cui può porre rimedio. Chissà quanto si sente intimorito e imbarazzato. Lo aiuti e si faccia aiutare come è avvenuto per gli altri aspetti della vostra vita di coppia. Poi raccontatevi la vostra vita erotica passata, createvi un vostro mondo giocoso di fantasia. Non stia in silenzio come una donna muta, che non può parlare. Lei può parlare di ogni cosa.
Nell’ultimo libro Amore mio come sei cambiato Francesco Alberoni ed io trattiamo in modo approfondito dell'amore nato dal riconoscimento di un’affinità spirituale, mentre il corpo della donna resta indietro, come paralizzato, assente. La invito a leggerlo, magari insieme al suo compagno. Usate il libro per parlare, per conoscervi sotto questo aspetto.
Cristina Cattaneo Beretta