Nello stato nascente gli individui, fino ad allora diversi, separati, in competizione, sentono di avere un’affinità profonda, di avere la stessa meta, lo stesso sogno, lo stesso destino. E tutto questo prima che si sia costituita una ideologia, una spiegazione del mondo. Molti pensano che il movimento collettivo nasca attorno ad una ideologia, che avvenga cioè quando la gente la pensa nello stesso modo. In realtà gente con preferenze, sogni e gusti simili non è detto che formi un movimento. Pensiamo a tutti i fan di un divo o di un calciatore, non formano un movimento. È l’esperienza dello stato nascente che essi hanno in comune e che consente il riconoscimento. Essi si riconoscono reciprocamente perché hanno uno stesso modo di sentire, di pensare, uno stesso slancio ad affratellarsi, a formare una collettività compatta, un noi solidale. È questa somiglianza sotterranea che li fa sentire simili prima di conoscersi. Avviene nei movimenti politici religiosi e nell’innamoramento. La nostra tesi è che l’innamoramento sia il più semplice dei movimenti collettivi. Esso è formato da due sole persone e produce la più piccola delle comunità: la coppia.