L’amore che ricostruisce
Parlare di ospitalità non mi stanca soprattutto quando scopro la ricchezza di questo valore, nell’esperienza delle persone. A tal proposito mi sono ricordato di una storia che parla di due
Parlare di ospitalità non mi stanca soprattutto quando scopro la ricchezza di questo valore, nell’esperienza delle persone. A tal proposito mi sono ricordato di una storia che parla di due
Charles Baudelaire, “poeta maledetto” considerato il padre della poesia moderna, del quale ricorrono in questi giorni i duecento anni dalla nascita, dice che la noia è il miglior consigliere per
Con il Covid sono arrivati tempi difficili. La colonna di autocarri che trasportavano le vittime del virus rimarrà a lungo nella memoria di tutti. Nello stesso momento un altro dramma: quello dei medici che dovevano scegliere chi curare e chi abbandonare alla morte.
Questo è un momento di crescente ateismo. Anche coloro che si dichiarano agnostici sono di fatto atei, non vivono una esperienza religiosa, non pregano, non chiedono aiuto a Dio. In
Il valore dell’ospitalità sta nelle sacre scritture, nelle divinità d’ogni cultura, musulmana, giudaica e cristiana, zen, shintoista, confuciana, fra gli aborigeni australiani, fra gli indios del sud america e nel continente africano.
Noi gente d’Europa abbiamo radici nella cultura greca e giudaico-cristiana. Entro questo ricchissimo humus troviamo numerosi riferimenti al significato attribuito, nel corso dei secoli, ai termini Ospite e Nemico. Cominciamo
Ospitalità ed accoglienza sono energie sociali sulle quali ci si interroga, sul piano religioso, normativo, culturale e persino commerciale. Nella pratica il senso di tali energie si dà per assodato.
L’amore universale è energia vitale. Non si può creare, non si può distruggere. Esiste e agisce su di noi, come fosse l’involucro denso dell’atmosfera: la sfera benefica del nostro Corpo
Oggi si parla pochissimo del transfert. Freud aveva capito che una forte spinta emozionale ed affettiva era il motore della terapia psicoanalitica. Lo aveva chiamato transfert per poterlo differenziare dal
Quando certi valori per noi fondanti vengono attaccati, quando ci sentiamo feriti, sembra evidente, allora ci arrabbiamo. Ma il punto è: con chi? Non è sempre facile indirizzare la rabbia verso
A Tehran i giovani della classe medio-borghese non sono figli della rivoluzione teocratica del 79’, bensì della precedente occidentalizzazione promossa e diplomaticamente coltivata dall’ultimo Scià di Persia, Mohamed Reza Pahlavi.
L’essere umano diventa adulto in un lungo processo di crescita e socializzazione che impegna il bambino prima e l’adulto poi, durante tutta la vita.
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