In questo articolo spiego le ragioni di fondo che mi hanno convinto ad accettare la proposta fattami da Giorgia Meloni e Ignazio La Russa di presentarmi come capofila alle elezioni europee per il partito Fratelli d’Italia.
E’ il timore che, dopo le europee, continui il governo Salvini- di Maio- Casaleggio per i prossimi cinque anni, con grave pericolo per la democrazia italiana.
Mi sono domandato: l’Italia resterà una democrazia parlamentare secondo il modello tradizionale in occidente?
E’ guidata da un gruppo ristrettissimo, un direttorio formato da uomini che hanno fatto un accordo privato fra loro per realizzare un programma che, al momento, si dimostra irrealizzabile, ma stanno strettamente uniti perché, avendo preso il potere, non intendono lasciarlo.
Nati da radici ideologiche opposte, questi due partiti hanno filosofie e programmi molto diversi.
La lega aveva come modello la Svizzera, mentre il Movimento 5 stelle è un partito di tipo anarcocomunista, che vuole eliminare la democrazia rappresentativa, sostituendola con quella diretta realizzata attraverso il web, sotto il controllo della Casaleggio.
La maggior parte della gente (ed io stesso per qualche momento) ha pensato che questo accordo sarebbe naufragato e che i due partiti si sarebbero divisi e scontrati. E’ aspettando questa separazione e questo scontro che tutto il centro destra vota Lega. Lo fa sperando che, presto o tardi, si sbarazzi dei Cinquestelle e governi in modo assennato.
Però è possibile che le cose vadano diversamente.
Tanto Salvini che Di Maio lo hanno ripetuto innumerevoli volte che questo governo durerà cinque anni ed io - seguendo il consiglio che dava sempre Sigmund Freud - li prenderei seriamente in parola. Si guardano bene dal mettere a rischio il potere che hanno ottenuto con le elezioni del 4 marzo 2018.
La mia impressione è che insieme stiano costruendo un altro tipo di regime populista consociativo, che si consolida conquistando tutte le posizioni di potere per perpetuarsi attraverso successive riduzioni della democrazia rappresentativa.
Già adesso Salvini, Di Maio e Davide Casaleggio sono titolari di un enorme potere politico in prima persona. Davide Casaleggio perché è il padrone dell’ossatura del partito Cinque Stelle, Di Maio perché ne è il capo, Salvini perché egemonizza la Lega facendo ciò che vuole come segretario e come ministro.
Essi stanno mobilitando attorno loro giovani politici combattivi, ambiziosi. Inoltre i Cinque Stelle hanno un piano antiparlamentare, con leggi come il referendum propositivo senza quorum, con cui potrebbero travolgere l’assetto istituzionale del Paese quando vogliono.
In sostanza, la mia impressione è che in Italia sia in pericolo la democrazia.