Il mito di Perseo e Medusa alle origini del conflitto di genere
Di Perseo sappiamo che era figlio di Danae e di Zeus: per lei Zeus fece una delle follie trasformative arrivando a mutarsi in pioggia dorata così dal tetto potè fecondarla,
Di Perseo sappiamo che era figlio di Danae e di Zeus: per lei Zeus fece una delle follie trasformative arrivando a mutarsi in pioggia dorata così dal tetto potè fecondarla,
Secondo l’elaborazione del mito fatta da Euripide, Fedra, sorella di Arianna, sposa Teseo che l’aveva portata con sé nella fuga da Creta. In seguito si innamora follemente del figliastro Ippolito, giovane di
Negli articoli precedenti di questa approfondita disamina, ho parlato degli elementi costitutivi del sè nella teoria della Gestalt e della barriera contatto (https://alberonimagazine.it/freud-e-la-barriera-contatto/ e https://alberonimagazine.it/la-teoria-del-se-seconda-parte/). Il Sè costituisce la
LE PREMESSE FREUDIANE SUL CONCETTO DI BARRIERA-CONTATTO L’opera Progetto per una psicologia del 1925, Freud elabora una nozione di barriera/contatto (kontaktsschrank) che in seguito non utilizzerà più in alcuno dei
In questo secondo contributo sul sè nella Gestalt (vai all’articolo precedente), mi riferirò solo in sintesi agli elementi costitutivi del Sé che, solo a titolo di menzione, sono l’Es, l’Io
Il termine self o Sé, per utilizzare il termine italiano che traduce in modo non soddisfacente quello inglese, e la teoria che a questo concetto si riferisce, rappresenta per la
Mi sono spesso interrogato, come immagino tutti, sul significato di questa festività della Immacolata concezione che, in qualche modo, rimanda ad un ossimoro: come poter essere, in altri termini, “vergine”
Che le droghe svolgano, da che mondo è mondo, la funzione di attenuare la fatica e il dolore intrinsecamente connessi alla umana esistenza emerge chiaramente anche dal mito della creazione
Analogamente a quanto avviene con l’assunzione di droghe dotate di intenso potere dipendentogeno (addictive), l’infatuazione amorosa tende ad impennarsi verso dosi crescenti di esposizione all’elemento additivo sino a raggiungere un
La nostra stessa esistenza individuale inizia con una traumatica separazione: il trauma della nascita, come appunto si intitola una storica pubblicazione di Otto Rank – Il trauma della nascita –
“Non c’è rosa senza spina”, un antico adagio a cui se ne potrebbero avvicinare altri come “croce e delizia” della Traviata. Un tema che fa talmente parte dell’immaginario collettivo da
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